«Quando la spirale negativa ha inizio, poi si va sempre verso il basso»


Gigi dall'Igna, General Manager di Ducati Corse, ha commentato la situazione del pilota piemontese
«Non mi stancherò mai di ripetere che la positività aiuta molto. Come Team dobbiamo sempre lavorare forte: abituarsi a vincere è il primo passo per cominciare a perdere».
Gigi dall'Igna, General Manager di Ducati Corse, ha commentato la situazione del pilota piemontese
«Non mi stancherò mai di ripetere che la positività aiuta molto. Come Team dobbiamo sempre lavorare forte: abituarsi a vincere è il primo passo per cominciare a perdere».
MISANO ADRIATICO - Che la stagione di Bagnaia sia di quelle da dimenticare è ormai superfluo sottolinearlo, ma dopo il weekend di Misano - sfociato nell11esimo trionfo di Marc Marquez e nell’ennesima delusione per il piemontese - fanno discutere le dichiarazioni di Luigi Dall’Igna. Il General Manager di Ducati Corse ha commentato la situazione di Pecco senza usare parole troppo tenere.
«Sta facendo fatica e la situazione è sicuramente delicata, come ho già detto tante altre volte bisogna trovare il modo di uscirne - ha spiegato a "Sky Sport", tornando poi sulle uscite del pilota - Ha recentemente dichiarato di aver perso la pazienza? Anch'io ho perso la pazienza, anche i tifosi di Pecco hanno perso la pazienza. Mi sembra anche abbastanza normale che uno parli così quando i risultati non arrivano. Però è molto semplice: quando la spirale negativa ha inizio, poi si va sempre verso il basso. Trovare il modo di invertirla è al contrario sempre complicato. Non mi stancherò mai di ripetere che la positività aiuta molto».
Parole che possono sembrare anche una frecciata a Bagnaia, che ieri è caduto prima di metà gara. «I test dopo GP sono molto importanti, ci danno la possibilità di provare tante cose, ma non credo che un giorno di test riuscirà a tirar fuori il coniglio dal cappello. Ricordiamoci - ha aggiunto allargando il discorso al Team - che vincere è sempre difficile, anche se in Ducati ci siamo abituati bene. D'altra parte, come dico sempre, abituarsi a vincere è il primo passo per cominciare a perdere. Bisogna sempre stare molto attenti e pensare che dobbiamo lavorare forte se vogliamo rimanere lassù».











