Il 2026 fa tremare i polsi, non solo i motori


Stop alle fabbriche, ma il futuro bussa forte. E non tutti sono pronti ad aprire…
Nuovo regolamento, nuovi guai
Stop alle fabbriche, ma il futuro bussa forte. E non tutti sono pronti ad aprire…
Nuovo regolamento, nuovi guai
BUDAPEST - Finalmente lo stop estivo: la FIA impone la pausa e le factory si spengono per qualche settimana.
Relax? Nemmeno per sogno. Perché mentre il presente si prende una boccata d’aria, il futuro della Formula 1 si costruisce sotto il sole rovente dei simulatori. E i risultati, almeno per ora, non fanno sognare. A sollevare i primi dubbi ci ha pensato Charles Leclerc il quale, appena sceso dal simulatore con lo sguardo di chi ha appena bevuto succo di limone convinto fosse tè freddo, ha sentenziato: «Non è l’auto da corsa più piacevole che abbia guidato». Gli ha fatto eco Lance Stroll, solitamente di poche parole: «La direzione della F1 del 2026 è un triste peccato». E quando parlano così anche i “tranquilli”, c’è da preoccuparsi.
Ma cosa sta succedendo davvero? Le nuove monoposto 2026 porteranno una rivoluzione vera: più corte, più strette, con ruote ridimensionate, ma soprattutto con un bilanciamento totalmente rivisto tra motore termico ed elettrico. Un nuovo equilibrio che però sta lasciando tutti con il fiato sospeso (e non per l’emozione). Il nodo è proprio nella gestione energetica: le batterie, nel corso di un giro, si scaricano troppo in fretta, costringendo i piloti a rallentare o cambiare stile di guida per riuscire a ricaricare. Nei circuiti con poche frenate – vedi Monza – si dovrà tirare il freno prima del tempo, sacrificando le staccate che da sempre infiammano i tifosi.
A confermare che qualcosa non torna è l’ultimo dettaglio trapelato dai box: i team hanno chiamato i piloti della Formula E per aiutare gli ingegneri a capire come gestire questi nuovi bolidi. Un segnale chiaro: la F1 sta cambiando pelle. Ma il rischio concreto è che, in nome della sostenibilità, si perda anche l’essenza stessa del motorsport: velocità pura, adrenalina e sorpassi da togliere il fiato.
La F1 si ferma, ma il dibattito è appena iniziato. E il 2026, per ora, più che atteso… fa paura. E noi senza paura pigiamo forte sul gas, sempre.

