Cerca e trova immobili
FORMULA 1

Delirio fiabesco a Spa: tra pioggia, pressioni e principi sotto assedio

In Belgio la McLaren ha colto la sesta doppietta stagionale.
Imago, archivio
Delirio fiabesco a Spa: tra pioggia, pressioni e principi sotto assedio
In Belgio la McLaren ha colto la sesta doppietta stagionale.
Conduce la classifica generale Piastri (266 punti), davanti a Norris (250) e Verstappen (185).
SPORT: Risultati e classifiche

SPA/FRANCORCHAMPS - Nella cornice incantata – e al tempo stesso inquieta – delle foreste di Spa-Francorchamps, la pioggia ha fatto il suo ingresso teatrale, aggiungendo pathos a quello che si è rivelato un vero e proprio weekend da delirio fiabesco. Una di quelle favole moderne dove i principi corrono a 300 all’ora e devono difendersi non solo da draghi e streghe, ma anche da contratti traballanti, pressioni mediatiche e ingegneri un po’ troppo loquaci.

Tutto ha avuto il sapore di un melodramma psicologico: a partire da Kimi, i suoi occhi rossi e un’ombra di malessere che ha colpito anche i più duri di cuore. Poi, come se non bastasse, ci ha pensato Max a incendiare l’atmosfera con dichiarazioni dirette come una staccata a fine rettilineo: la decisione della FIA di ritardare la partenza? «Ridicola», più o meno in questi termini. E infine Charles, che in una scena che sembra uscita da un’opera teatrale, zittisce via radio il suo ingegnere di pista Brian Bozzi. Sipario.

Ne parlavo proprio pochi giorni fa con Giovanni Minardi, manager esperto e voce sempre lucida: oggi, più che mai, è fondamentale la figura del mental coach. Serve qualcuno che “filtri” il rumore di fondo, che protegga questi talenti da un ambiente che rischia di logorarli prima ancora che scendano in pista. Perché sì, guadagnano milioni, certo. Ma provate voi a salire su un’auto che può ribaltarsi a ogni curva, con il mondo che ti guarda e giudica a ogni piccolo errore. E così, Lando Norris passa da idolo assoluto a pilota “meh” nel giro di sette giorni, con giudizi che cambiano più in fretta del meteo in Belgio.

Curiosamente, a Montecarlo, capita che Tadej si alleni in bici proprio con alcuni piloti di F1, come Carlos Sainz. Forse lì, lontano dai circuiti, ritrovano un po’ di quella normalità che sembra merce rara. E così arriviamo alla chiusura della nostra fiaba belga, con un personaggio che pare uscito da un altro tempo: Oscar Piastri. Calmo, pacato, mai eccessivo. Anche quando va forte, anche quando vince. Alla sera? Una pizza con il suo manager, Mark Webber, al posto di jet privati o feste da tabloid. Semplicità come antidoto al delirio. E il nostro “piedone”? Sempre giù sul gas. Perché si torna subito in pista: l’Ungheria ci aspetta, e poi finalmente un po’ di vacanze. Ma non illudiamoci: nel mondo della F1, anche la pausa è solo l’inizio di un nuovo caos.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
 

gabola 2 mesi fa su tio
qualcuno avrà detto che doveva vincere qualcuno con assetto da asciutto
NOTIZIE PIÙ LETTE