Da taxi a missile: Verstappen rovina la festa McLaren o è solo traffico da GP?


Max a un passo dalla squalifica
Verstappen unico "guaio" per le McLaren.
Max a un passo dalla squalifica
Verstappen unico "guaio" per le McLaren.
MONTMELÓ - Dal sole cocente della Spagna, il Mondiale di F1 ci ha regalato una verità che ormai suona come sentenza: la corsa al titolo Costruttori è praticamente archiviata in favore della McLaren, mentre quella Piloti è ancora in attesa del suo duello d’onore tra Lando Norris e Oscar Piastri. La superiorità della scuderia inglese sembra netta, ma c’è una mina vagante con casco e sorriso sardonico: Max Verstappen.
L’olandese volante, paragonato ironicamente da Toto Wolff a un tassista romano o napoletano, ha messo pepe nella paella catalana con una manovra al limite (per alcuni ben oltre) ai danni di Russell. Il mondo del web si è subito infiammato, con gli immancabili “esperti da divano” che hanno tuonato contro l’ennesimo scivolone di Max. Ma a riportare la calma ci ha pensato Ivan Capelli, con un’analisi più da pilota che da influencer: a certe velocità, la percezione cambia… e pure i margini di errore.
Il risultato? Una penalità di 10 secondi, ma soprattutto 3 punti tolti dalla patente. Il conto ora è 11 su 12. E al prossimo sgarro? Una gara di stop forzato. Esatto: una sospensione automatica, come accaduto a Magnussen l’anno scorso dopo il disastro di Monza.
Max è avvisato: basta tassametri, servono calcoli da campione. La McLaren è avanti, ma lui resta l’unico con il potenziale (e la faccia tosta) per ribaltare il tavolo.
E mentre l’attesa cresce per il round canadese, una cosa è certa: la F1 2025 è più viva che mai. Tra duelli, manovre al limite e punteggi in bilico, ogni gara è uno spettacolo da non perdere. Noi nel frattempo prendiamo il taxi e pigiamo forte sul gas, sempre.

