Umile ma determinato: il Lugano c'è


Abbonamenti “stabili” dopo la scorsa stagione, “Cornèr Arena” ancora per 14 anni
Mantegazza: «Io ci sono ma l’HCL è aperto a nuovi investitori».
Abbonamenti “stabili” dopo la scorsa stagione, “Cornèr Arena” ancora per 14 anni
Mantegazza: «Io ci sono ma l’HCL è aperto a nuovi investitori».
LUGANO - C’è stato il mercato, cominciato già nell’ultimissima parte della scorsa stagione con la chiamata di Janick Steinmann, c’è stata la preparazione, ci sono state sette amichevoli, l’ultima delle quali giocata martedì alla Cornèr Arena contro Jaromir Jagr e il suo Kladno. Fatti tutti i compiti estivi, a Lugano sono pronti a fare sul serio: sono pronti a tuffarsi nella nuova stagione.
Riuniti alla Casetta Gialla, Vicky Mantegazza, Marco Werder e Janick Steinmann, hanno cercato di spiegare il Lugano che sarà.
Ha cominciato il presidente, che si è detta entusiasta di poter ripartire, ha fatto i ringraziamenti di rito e… fatto una precisazione. «Personalmente non vedo l’ora di vivere nuove emozioni davanti ai nostri tifosi - ha spiegato Vicky - Per me l’Hockey Club Lugano è una passione. Insieme al CdA abbiamo lavorato molto per reagire a una stagione che ci aveva deluso profondamente, abbiamo fatto il possibile e, come di norma, affidato al management la gestione delle attività quotidiane. Voglio ringraziare Gabriele Zanzi e Claudio Broggini, membri del CdA che non si ripresenteranno nell’assemblea di ottobre e fare una precisazione, non un appello. Io e la mia famiglia ci siamo, per quanto mi riguarda i colori bianconeri sono una passione che mi assorbe ogni giorno; l’HCL è però aperto a nuovi investitori che abbiano piacere a impegnarsi per mantenere competitiva la Prima squadra».
Marco Werder è invece stato più pratico, parlando di quanto fatto dalla società nelle ultime settimane. Ha raccontato dello sviluppo del settore Food&Beverage, con i nuovi spazi dedicati ai tifosi all’esterno dell’arena; si è detto lusingato per i complimenti ricevuti per l’Hospitality all’interno della struttura, che sarà comunque ancora migliorata, sempre pensando ai supporter, per arricchire ogni angolo disponibile nella casa bianconera; ha spiegato l’abbonamento digitale (al momento sono 3’808 le tessere rinnovate) e le iniziative in programma, tipo la “student’s night”, e ha chiuso con lo Sponsoring. Sono 158 le aziende che sono legate al club e una di queste, la Cornèr Banca, ha reso ancora più solido il suo legame con la società bianconera. La Resega si chiamerà infatti Cornèr Arena ancora a lungo, fino al 2039.
Della parte sportiva, quella che regala emozioni, non si poteva comunque non parlare. Ci ha pensato Janick Steinmann, che si è detto soddisfatto di squadra e staff tecnico, di come hanno lavorato fino a questo momento e della compattezza dello spogliatoio. I risultati delle amichevoli, essendo la squadra un “work in progress” e molto diversa rispetto a quella della scorsa stagione, non sono importanti, è vero, il dirigente ha però ammesso che l’ultima partita giocata, quella di martedì contro il Kladno, ha mostrato un Lugano “sulla strada giusta”. Gli infortunati ci sono ma stanno lentamente rientrando e in vista dell’esordio in campionato il roster sarà quasi al completo. E poi ci sono gli obiettivi… «Non faccio un comunicato ufficiale e credo che prima di tutto si debba guardare al passato - ha sottolineato Steinmann - al risultato dello scorso campionato. Però dobbiamo anche pensare a chi siamo, a questo club e a dove vogliamo essere. Dobbiamo rimanere umili e il percorso sarà lungo e con tanti ostacoli, ma vogliamo tornare nei playoff».








