Prosieguo diametralmente opposto


L'Ambrì spera in una stagione lunghissima, il Lugano di chiudere in fretta
Play-in e (forse) play-out, si riparte.
L'Ambrì spera in una stagione lunghissima, il Lugano di chiudere in fretta
Play-in e (forse) play-out, si riparte.
AMBRÌ / LUGANO - L’Ambrì ha perso e festeggiato, il Lugano ha vinto e mugugnato: l’ultima recita di regular season ha detto tutto e il contrario di tutto.
Ha raccontato la serata storta dei biancoblù, portati a spasso da un Friborgo brillante, e quella invece onorevole dei bianconeri, bravi a rimanere concentrati contro il Bienne in un match senza alcun valore (per loro). Ha segnato un po’ la forma del campionato, senza però scalfirne la sostanza.
I sottocenerini hanno dimostrato di essere ancora sul pezzo ma, nell’attesa di sapere se dovranno indossare l’armatura e scendere nell’arena contro l’Ajoie, non hanno certo incassato complimenti. Le parole nei loro confronti, di quelli che si battono sul ghiaccio come anche della dirigenza – Uwe Krupp non ha inciso ma non ha colpe –, sono infatti state tutte negative. Giusto così, viste le premesse della scorsa estate e cosa, invece, ha detto la stagione. Seppur con qualche brivido, i sopracenerini sono invece stati applauditi dai loro tifosi. Che non hanno dimenticato le difficoltà del 2024, l’abbonamento all’overtime e le tante incertezze, ma hanno contemporaneamente apprezzato la svolta delle ultime settimane, caratterizzate da prestazioni e risultati estremamente convincenti.
A Lugano sperano di poter mettere definitivamente il punto sul campionato, di voltare pagina. Prima di farlo dovranno in ogni caso pazientare. Per prima cosa dovranno attendere di conoscere il destino del Visp. Poi, eventualmente, dovranno calarsi in un playout che porterà solo sofferenza. Ad Ambrì sognano invece di poter continuare a lungo con questa stagione. E hanno buoni motivi per farlo. Hanno portieri affidabili e, ultimamente, difficilmente superabili, uno dei migliori difensori della Lega e una linea offensiva, la prima, invidiata dalle altre tredici squadre svizzere. Scenderanno in pista già da domani, martedì, padroni di casa contro il Rapperswil; le prerogative perché quella con i sangallesi sia solo la prima di una serie di partite “ambiziose” ci sono tutte.
