«Il successo col GC ha fatto bene al morale e ci serviva tantissimo»

LUGANO - Reduce dall’importantissimo successo interno col GC (2-1 sudato e sofferto), il Lugano - nono con 7 punti in 7 giornate - torna in campo domenica alla Schützenwiese per affrontare il Winterthur. Gli zurighesi, ultimi con 2 punti, sono affamati e non hanno ancora vinto in questa nuova stagione di Super League. Un motivo in più per tenere alta la guardia.

«Avevamo tanto bisogno di quella vittoria e di fare punti, per poter tornare a lavorare con maggior convinzione e serenità - spiega in conferenza stampa mister Croci-Torti - In settimana si è respirata un’aria diversa. È stato uno di quei successi sporchi che fa bene al morale e ci serviva tantissimo. Ora ci tocca il Winterthur e sappiamo cosa voglia dire andare alla Schützenwiese e trovarli in difficoltà. Dovremo stare attenti soprattutto nell’entrata in materia, perché in casa nei primi 30’ cercano sempre di spingere molto forte, per metterti poi nella condizione di doverti difendere. Non aver ancora trovato la vittoria - né in casa né fuori - sicuro gli fa male».

Al Lugano mancano ancora i gol? Behrens sabato ne ha trovato uno rocambolesco ma prezioso.
«Behrens è arrivato 3 giorni prima dell'inizio del campionato e ci ha messo un po' di tempo a trovare la condizione. È stato rallentato anche da un infortunio. A lui chiediamo i gol ma anche un lavoro di sostegno. Più che le reti il nostro problema è stata la fragilità difensiva e su questo aspetto stiamo sempre lavorando. Ora stiamo facendo delle partite più solide e da qui dobbiamo ripartire».

Sei contento dell’inserimento di Von Ballmoos?
«Anche lui doveva ritrovare il ritmo. È importante anche per un portiere. Parlo a livello di concentrazione e lettura delle partite, dove magari non ricevi un tiro per tanti minuti e poi sei chiamato in causa per un intervento decisivo. Sono contento sia per come si è presentato - umile e serio - sia per il supporto dato a Saipi. Quando li vedo lavorare come stanno facendo sono un allenatore molto felice».

Domenica si rivedrà in campo anche Zanotti?
«Zanotti non è pronto per giocare dall’inizio o per 90’. Sarà convocato e si è allenato per la prima volta con la squadra, ma è difficile che lo possa schierare dal 1’. So che devo gestirlo, anche se lui scalpita. Già solo averlo con noi è un’arma importantissima».

Prima del match col GC avevi detto che eri sicuro di vincere. Puoi dirlo anche in vista del Winterthur?
«Sono sicuro di non perdere… ma con tutto il rispetto non firmo per un pareggio. Posso dirlo in tutta onestà, per la prima settimana da diverso tempo ho visto una squadra brillante e spumeggiante. Allenamenti fatti forte e fatti bene. Sono tre sere che dormo benissimo, soddisfatto per quello che vedo dai ragazzi nel lavoro quotidiano».

Ultime battute sull’ex bianconero Hajdari, che ha sposato la causa del Kosovo e non giocherà per la Svizzera. Mattia Croci-Torti, che conosce bene il ragazzo, è sorpreso?
«Non mi ha sorpreso tanto. Nei tre anni passati “insieme” mi ha sempre fatto vedere che era grato alla Nazionale Svizzera - che anche nelle giovanili gli ha dato la possibilità di migliorarsi - ma si è sempre dimostrato molto legato al Kosovo. È una scelta frutto di un forte patriottismo anche dei suoi genitori».