«Chi si droga prende 6 mesi, mentre io sono stato fermo due anni per uno sciroppo»

Alejandro "Papu" Gomez ha deciso di ripartire dal Padova dopo essere stato sospeso due anni per aver assunto per sbaglio una sostanza proibita.
Ricordiamo che nella sua carriera il fantasista 37enne ha conquistato, fra gli altri trofei, un Mondiale e una Copa America con l'Argentina, così come un'Europa League con il Siviglia.
PADOVA - Dopo aver rimediato una squalifica di due anni - a causa di una sostanza proibita, assunta per errore, Alejandro "Papu" Gomez ha parlato al canale Youtube di Julian Polo, nel format De VIsitante.
Terminata la sospensione, il giocatore ha di conseguenza deciso di accasarsi al Padova, in Serie B, per cercare di tornare a respirare l'aria del calcio che conta. «I primi mesi della squalifica sono stati durissimi», ha raccontato il Papu. «Non capivo perché stesse succedendo a me proprio nel mio momento migliore, visto che avevo vinto un Mondiale ed ero al top della forma. Ero frustrato con tutti, con il calcio e con il sistema, ma non voglio fare la vittima, la responsabilità è stata tutta mia. Il problema fu aver preso uno sciroppo per la tosse che non avrei dovuto prendere, ma ho scontato due anni di squalifica. Chi prende droghe o fuma uno spinello prende sei mesi, mentre io per uno sciroppo per mio figlio ho preso due anni. Chi capisce? Ho accettato la situazione e ora sto lottando per tornare. All’inizio mi costava guardare il calcio e spegnevo la televisione, mi sono isolato e ho lavorato con uno psicologo. Era un circolo dal quale non riuscivo a uscire, ma continuando a lavorare sono riuscito a liberarmi».
