Ma quale Albania: Bajrami sceglie la Svizzera


Il 23enne difensore del Lucerna in odore di rossocrociato
Rifiutata la convocazione
Il 23enne difensore del Lucerna in odore di rossocrociato
Rifiutata la convocazione
BASILEA - Per due giocatori che hanno voltato le spalle alla Svizzera - forse tre, contando che anche Albian Hajdari sembra orientato chiudere con la nostra selezione per aggregarsi a quella del Kosovo - ce n’è uno che il rossocrociato è pronto a vestirlo. Salutati Eman Kospo, che nelle scorse settimane ha comunicato (in modo maldestro) di aver preferito la Bosnia al gruppo guidato da Murat Yakin, e Leon Avdullahu, che ha ceduto alla corte del Kosovo, il gruppo elvetico è pronto ad accogliere Adrian Bajrami.
In una nota ufficiale, la Federazione albanese ha infatti confermato che il 23enne difensore non ha accettato la chiamata del selezionatore Sylvinho per i prossimi impegni internazionali. E questo perché ha scelto di puntare sulla Nati.
Nato a Langenthal, passato anche dalle giovanili dello Young Boys e in possesso del doppio passaporto, con l’Albania il giocatore del Lucerna ha finora disputato tre partite. Tutte amichevoli però; per questo motivo il cambio di casacca è ancora possibile.
Bajrami è arrivato a Lucerna nell’ultima sessione di mercato. Prima, chiudendo il suo percorso nelle giovanili e poi debuttando da “pro”, ha vestito per sette anni la maglia dei portoghesi del Benfica, club con il quale ha giocato pure al Mondiale per club disputato tra giugno e luglio scorsi.
Per quale motivo un elemento di tale calibro ha deciso di cambiare dopo aver già “assaggiato” un’altra selezione? Il giocatore non ha ancora spiegato la sua scelta, comunque accolta (ovviamente) con grande soddisfazione dall’Associazione Svizzera di Football (ASF). Nella conferenza stampa di lunedì, quella che ha aperto la campagna di qualificazione al Mondiale 2026, Pier Tami, Direttore Squadre nazionali maschili dell’ASF, ha sottolineato di non voler fare false promesse o di voler dare false speranze spiegando che, per essere preso in considerazione, in primo luogo un giocatore deve essere abbastanza bravo. In seguito si “sondano” i valori: un ragazzo non deve considerare i rossocrociati un ripiego, deve voler giocare per loro. Infine si guarda alla pazienza: la concorrenza è molta e non è detto che un calciatore possa trovare subito spazio. Se tali “parametri” sono soddisfatti allora un matrimonio può essere possibile.









