«Ero sicuro che l'undici titolare di oggi non mi avrebbe deluso»


Mattia Croci-Torti e Lukas Mai hanno commentato il fondamentale successo sul Basilea.
Mattia Croci-Torti e Lukas Mai hanno commentato il fondamentale successo sul Basilea.
LUGANO - È un Mattia Croci-Torti naturalmente raggiante quello che a fine partita ha commentato il successo per 3-1 sul Basilea. Dalle parti di Cornaredo, infatti, aleggiava un'aria pesantissima dopo le nettissime sconfitte contro Sion e Celje: «La prima cosa che mi è piaciuta è quella di aver giocato la palla, mettendo in difficoltà il Basilea. Abbiamo creduto in quello che volevamo, c'è stata inoltre la grande volontà di portare a casa una vittoria. Siamo rimasti uniti, negli ultimi 25 minuti le gambe non andavano, ma siamo comunque riusciti a portarla a casa», ha detto il tecnico momò.
Che cosa è successo in questi giorni? «Ho motivato il gruppo, la risposta della squadra è stata incredibile. La fiducia non è mai mancata. Ero sicuro che l'undici titolare che ho deciso di schierare oggi avrebbe fatto una grande partita. Chiaro, avevo paura della prestanza fisica, ma sono stati bravi. Sono contento per i miei giocatori perché quando non vinci è difficile creare un gruppo, se perdi le dinamiche cambiano. Sono contento di questa vittoria anche per i tifosi, che credono in noi. Steffen? Ha dimostrato di voler giocare per la squadra. Ha messo in primo piano la squadra, questo è piaciuto tanto ai suoi compagni».
Questo, invece, il pensiero di Lukas Mai: «Dopo le brutte settimane che abbiamo passato ci voleva questa vittoria. Finalmente siamo stati ripagati per tutto il calcio che produciamo. Penso che di occasioni ne abbiamo ancora una volta create e oggi finalmente si sono materializzate in reti. Volevamo a tutti i costi andare in vantaggio e ci siamo riusciti. Penso che la partita l’abbiamo fatta noi tenendo sotto controllo il Basilea. Si è vista una squadra che ha lottato fino all’ultimo minuto. Dopo la sconfitta di giovedì era necessaria una reazione, non eravamo assolutamente contenti di noi stessi e volevamo far vedere al nostro pubblico che ci siamo. Siamo un team, l’allenatore ci dà i consigli e noi dobbiamo essere bravi a metterli in pratica».






































