Il Lugano accoglie il Celje a Thun

THUN - Tre sconfitte (di cui una al supplementare), un pareggio, la miseria di un gol segnato in 390' di gioco a fronte dei sette subiti. Recita così il complicatissimo inizio di stagione del Lugano, alla ricerca di una decisa sterzata. Arriverà questa sera la tanto agognata scossa? Il popolo bianconero se lo augura poiché la situazione sulle rive del Ceresio comincia a farsi preoccupante. Il 4-0 di Sion ha fatto scattare un bel campanello d'allarme che, si spera, giocatori e staff tecnico abbiano recepito incanalando il messaggio nella giusta direzione.

La formazione di Mattia Croci-Torti accoglierà il Celje a Thun per l'andata del terzo turno preliminare di Conference League. Una formazione, quella slovena, che evoca ricordi amarissimi a Steffen e compagni: sempre nell'Oberland bernese – in un match giocato lo scorso mese di marzo – i ticinesi uscirono infatti agli ottavi della stessa competizione ai rigori, dopo aver chiuso i 120' con un pirotecnico 5-4 (l'andata si era chiusa sull'1-0 in favore degli sloveni). Quale miglior momento per andare a caccia della rivincita? Nel calcio, e non scopriamo certo l'acqua calda, nulla è meglio di una vittoria (anche sporca) per sbloccare un “ambiente”. Quel che è certo, è che ai bianconeri servirà molta più attenzione difensiva rispetto a quanto visto domenica al Tourbillon, dove spesso le marcature si sono rivelate ballerine e superficiali.