«Velocità significativamente più alta del limite»


Diogo Jota era alla guida
Si sta facendo chiarezza sulla morte di Diogo Jota e André Silva
Diogo Jota era alla guida
Si sta facendo chiarezza sulla morte di Diogo Jota e André Silva
ZAMORA - C’è stato lo sgomento, poi sono arrivati il dolore e la tristezza. L’incidente mortale nel quale sono rimasti coinvolti Diogo Jota e André Silva è una di quelle ferite che faticano a rimarginare. Servirà del tempo.
Lo stesso tempo che, però, le autorità spagnole non hanno. Fare luce sulle cause dell’incidente è infatti una necessità: serve per chiudere “legalmente” la storia. E le indagini stanno andando in una direzione precisa: per il momento hanno “detto” che la colpa dell’accaduto è probabilmente proprio di Diogo Jota.
Secondo la Guardia Civil, all’opera a Zamora, i primi risultati di una perizia che è in fase di preparazione e finalizzazione e che deve essere presentata al tribunale di Puebla de Sanabria, indicano infatti nell’alta velocità la causa principale dello schianto. Si ritiene che «alle ore 00.30 locali, quando è avvenuto l’incidente, il veicolo stesse viaggiando a una velocità significativamente più alta del limite autostradale». A tale conclusione, come a quella che a far perdere il controllo del mezzo a Diogo Jota (che secondo le prove raccolte era il conducente) sia stato lo scoppio di uno pneumatico, le autorità sono arrivate dopo aver studiato i segni rinvenuti sull’asfalto.