Lugano già in campo per la seconda tappa del trittico casalingo

LUGANO - Da Cornaredo a Cornaredo, senza tirare il fiato. Ottenuta una vittoria “sporca”, sofferta e preziosissima contro il Lucerna - 1-0 nel segno di Belhadj e un grande Saipi - il Lugano è già pronto a tornare in campo per la seconda tappa di un trittico “atipico” (tre match interni in una settimana) quanto fondamentale.

L’avversario di giornata è il Basilea di Celestini, impegnato in una complicata rincorsa nella speranza di risalire la china. Domenica in Ticino arriverà invece il Winterthur, a chiudere un tris di incontri che ci dirà parecchio sul percorso disegnato dai bianconeri, sempre in lotta per un piazzamento nelle prime sei e vogliosi di consolidarlo già prima della pausa invernale.

Ma restiamo alla stretta attualità. La Dea bendata non ha certo strizzato l’occhio alla truppa del Crus, che arriva a questa sfida - rinviata lo scorso mese di agosto a causa dei noti impegni europei - con le batterie un po’ scariche e diverse assenze di peso. «Il recupero col Basilea non arriva al momento giusto. Ci penalizza un po’, ma non è colpa di nessuno», parole chiare e condivisibili quelle del mister momò, che di certo non si piangerà addosso e metterà in campo la squadra migliore per contrastare anche tatticamente i renani. Sempre nelle retrovie, ma in risalita dopo l’arrivo di Celestini, ex Lugano che ha ottenuto 7 punti in 4 incontri (i suoi predecessori ne avevano raccolti 5 in 11 gare). Insomma pochi dubbi, Cornaredo, nel “SabbaDay” - il capitano dei record toccherà le 412 presenze e verrà omaggiato prima del match - è lecito attendersi un’altra battaglia…