US Open, c'è un nemico sgradevole per i tennisti


Casper Ruud: «È piuttosto fastidioso giocare, essere stanchi e, a pochi metri di distanza, trovare qualcuno che fuma marijuana».
Casper Ruud: «È piuttosto fastidioso giocare, essere stanchi e, a pochi metri di distanza, trovare qualcuno che fuma marijuana».
NEW YORK - Domenica sono scattati gli US Open, lo Slam che chiude la stagione del grande tennis. Non è la prima volta che il Major americano balza agli onori della cronaca anche per... l'odore particolare (e sgradevole) che ruota attorno ai campi in cui si svolgono le partite.
La "denuncia" questa volta è arrivata da Casper Ruud. «A New York, ovunque si vada, si sente odore di marijuana, e questo si estende anche ai campi da tennis - ha dichiarato il norvegese - Bisogna accettarlo, ma non è il mio odore preferito. È piuttosto fastidioso giocare, essere stanchi e, a pochi metri di distanza, trovare qualcuno che fuma marijuana. Non possiamo farci niente se la legge non viene revocata… ma ho forti dubbi che ciò accadrà».
Un odore del quale si ricorda bene anche la tedesca Tatjana Korpatsch, che due anni fa aveva detto: «L'ho sentito in allenamento. È peggio sui campi secondari. Non sono riuscita a continuare a giocare, sono stata costretta ad andarmene. Tranne quando si fuma, odio quell'aroma».
Ricordiamo che a New York, la vendita di marijuana a scopo ricreativo è legale dalla fine del 2021.









