Cincinnati e... il "diversivo": «Giocare a golf contro Alcaraz? È troppo forte per me»

Jannik Sinner può rilassarsi dopo l'esordio vincente di Cincinnati, dove ha piegato il colombiano Daniel Elahi Galan (6-1, 6-1).
«Cincinnati è un posto speciale».
CINCINNATI - Nella serata di ieri Jannik Sinner (Atp 1) ha staccato il pass per i 1/16 di finale del Masters 1000 di Cincinnati, in virtù del successo maturato sul colombiano Daniel Elahi Galan (Atp 144), con un doppio 6-1 in un'ora di gioco.
Il campione italiano - che difende il titolo conquistato nel 2024 - potrà beneficiare di questa domenica per riposarsi e tornerà in campo lunedì pomeriggio contro il canadese Gabriel Diallo (Atp 35). «Cincinnati è un posto speciale», sono state le sue parole al termine del match a "Tennis Channel". «È molto difficile giocare qui, la palla vola via e se sbagli un paio di colpi la situazione può mettersi male. Non è stato semplice affrontare un giocatore proveniente dalle qualificazioni. Il mio servizio sta crescendo, ma sento di avere ancora margine per progredire. Sto cercando di essere aggressivo a rete e di usare palle corte per variare il mio gioco, di modo da trovare il ritmo migliore. È necessario essere prontissimi fisicamente e se non si gioca al 100%, le cose possono cambiare in fretta».
Dopo il successo a Wimbledon, l'altoatesino ha potuto riposarsi per arrivare pronto a Cincinnati. «È stato fantastico riprendersi subito, tornare in finale in un torneo dello Slam e vincerla. Sono stato poi felice di stare a casa per qualche giorno, poiché ho avuto la possibilità di trascorrere del tempo con la mia famiglia e con i miei amici e ricaricarmi mentalmente. Non ho giocato a tennis per dieci giorni e un paio d'anni fa non sarebbe mai successo, ma adesso appena posso metto via la racchetta. Amo il tennis, amo fare sacrifici e amo anche le persone che ho attorno: è un'ottima combinazione. A Cincinnati c'è solo il golf come diversivo? Non c'è molto altro da fare qui e anche se non sono un buon giocatore di golf, mi piace fare cose diverse. Nel mio giorno libero magari giocherò un paio di buche e se qualche pallina finirà tra le auto, sappiate che è colpa mia. Sicuramente non giocherò contro Carlos Alcaraz, è troppo forte per me, è meglio che sfido i componenti del mio team».


