Alcaraz criticato in Spagna: «Ha perso fiducia in sé stesso»

A rincarare la dose ci ha pensato Toni Nadal, zio di Rafael: «Penso che Carlos dovesse provare a variare un po' di più il suo gioco, come ad esempio stava facendo Grigor Dimitrov».
L'iberico si era inchinato a Jannik Sinner, in occasione della finale del torneo di Wimbledon con il punteggio di 6-4, 4-6, 4-6, 4-6.
WIMBLEDON - La sconfitta patita in occasione dell'ultimo atto di Wimbledon contro Jannik Sinner, si è rivelata doppiamente amara per Carlos Alcaraz, criticato in Spagna dopo la sconfitta.
La stampa iberica ha infatti voluto sottolineare l'improvviso calo di concentrazione che ha colpito proprio il recente vincitore del Roland Garros, definendolo "intrattabile" e "disastroso". Il 22enne però, nella sua giovane carriera ha già conquistato ben cinque titoli del Grande Slam e questi giudizi sono sembrati esagerati. A rincarare la dose però ci ha pensato anche Toni Nadal, zio e storico allenatore di Rafa. «Penso che Carlos dovesse provare a variare un po' di più il suo gioco, come ad esempio stava facendo Dimitrov», sono state le sue parole riportate da "El Pais". «Nel suo ottavo di finale Grigor stava infatti riuscendo a spezzare lo slancio del suo avversario, vincendo i primi due set e variando molto il gioco, cosa che non ho visto fare ad Alcaraz. La finale di Wimbledon non è stata una partita spettacolare, ma Carlos ha abbassato l'intensità, ha mostrato un gioco più intermittente e irregolare, dopo ha anche perso la fiducia in sé stesso e nella possibilità di vincere. E infatti ha perso».






