Nestlé licenzia il CEO, i mercati non la prendono bene

Titolo sotto pressione dopo la notizia che ha coinvolto Laurent Freixe
ZURIGO - Il licenziamento con effetto immediato del CEO di Nestlé Laurent Freixe, annunciato inaspettatamente ieri sera, non è stato ben accolto dai mercati nei primi scambi di oggi. Sebbene gli analisti abbiano riconosciuto la forte performance del nuovo CEO Philipp Navratil a capo di Nespresso, gli investitori che speravano in un nuovo inizio sono rimasti delusi.
Alle 9:30 circa, il titolo Nestlé era in calo del 3,4% a 74,04 franchi in uno SMI in flessione dello 0,49%.
L'annuncio - Ieri sera Nestlé ha annunciato il licenziamento con effetto immediato del direttore generale 63enne Laurent Freixe - che ha ricoperto tale funzione per un anno dopo aver lavorato nell'azienda dal 1986 - a seguito di un'indagine su una relazione sentimentale non dichiarata con una dipendente direttamente subordinata. Il consiglio di amministrazione del colosso alimentare ha ritenuto che il comportamento di Freixe abbia violato il codice di condotta del Gruppo e le direttive interne. Freixe sarà sostituito dall'attuale capo della divisione Nespresso, Philipp Navratil, che lavora in Nestlé da 24 anni, iniziando la sua carriera nel 2001 alla revisione interna per poi diventare responsabile di Nespresso.
Per Nestlé si tratta del secondo «cambio di CEO d'emergenza» in rapida successione, dopo che il colosso dell'alimentazione ha rimosso Mark Schneider dalla stessa carica quasi esattamente un anno fa.
I pareri degli analisti - Jean-Philippe Bertschy, analista di Vontobel, osserva che con la promozione di Navratil, 48 anni, Nestlé si affida a un dirigente di nuova generazione, che definisce «eccezionalmente diretto, ambizioso e costantemente orientato ai risultati». Ritiene che «una delle principali priorità di Nestlé sarà quella di uscire dalla cattiva situazione mediatica in cui si trova attualmente». Il gruppo «è nel bel mezzo di un rilancio strategico dopo la partenza di Mark Schneider poco più di un anno fa».
Patrik Schwendimann, analista della Banca cantonale di Zurigo (ZKB), parla di un «buon compromesso svizzero» tra i due predecessori di Navratil: Schneider avrebbe dovuto portare una ventata di aria fresca dall'esterno, mentre Freixe avrebbe dovuto portare un ritorno alle ricette Nestlé già collaudate. Schwendimann spera che Navratil porti ora una ventata di aria fresca dall'interno.
Altri esperti, come Celine Pannuti di JP Morgan, avrebbero invece preferito che Nestlé avesse avviato una ricerca approfondita di un successore di Freixe sotto la guida di un CEO ad interim. Ora il consiglio di amministrazione piazza invece un CEO permanente in una situazione di emergenza.
David Hayes della società di analisi Jefferies si chiede in particolare perché Nestlé abbia nominato ancora una volta un CEO al suo interno invece di prendersi il tempo necessario per valutare in modo approfondito i candidati interni ed esterni. Schneider, che aveva assunto la funzione di direttore generale nel 2017, è stato il primo CEO esterno in quasi 100 anni.
Secondo l'analista di Helvea Baader Andreas von Arx, il cambio generazionale in Nestlé - insieme a quello previsto per il prossimo anno ai vertici del consiglio di amministrazione - avrebbe dovuto avvenire dodici mesi fa. Von Arx spera che Navratil «abbia finalmente l'ambizione di affrontare i problemi legati a categorie e prodotti» di Nestlé, in quanto ritiene che le cause delle difficoltà del gruppo siano principalmente di natura strutturale e non un fenomeno temporaneo o dovuto a una cattiva gestione.
Tuttavia, questa era la valutazione del precedente CEO Freixe, e l'opinione degli investitori sulla strategia di Freixe - ritorno a un modello «Nestlé di una volta» - è comunque divisa.
Tra gli scettici c'è Pannuti, che sottolinea la dichiarazione del consiglio di amministrazione di Nestlé secondo cui l'azienda non cambia il suo orientamento strategico. È «delusa» dal fatto che il nuovo CEO Navratil per il momento sia costretto a continuare la strategia del suo predecessore. L'analista vuole prima conoscere meglio i piani a medio termine dell'azienda del nuovo direttore generale.
La flessione del titolo Nestlé alle 11.49 era dell'1,00% a 74,74 franchi con un SMI che cedeva lo 0,16%.