Casse pensioni: finora il rendimento è negativo

A incidere, i dazi della nuova amministrazione americana
ZURIGO - Pur essendo partito bene il 2025 si sta presentando nel frattempo difficile per le casse pensioni svizzere: stando ai calcoli della società di consulenza Complementa il rendimento medio conseguito sino alla fine di aprile è negativo, nella misura del -0,6%.
Sino alla fine di febbraio il dato era ancora del +2%, prima che la politica sui dazi della nuova amministrazione americana provocasse forti turbolenze sui mercati finanziari globali. Nel 2024 la performance era stato del 7,5%, valore più che doppio rispetto alla media degli ultimi due decenni. Questo ha avuto anche un impatto positivo sul tasso di copertura, che ha raggiunto a fine dicembre il 112,2%, a fronte del 107,6% di fine 2023.
Secondo Complementa la tendenza alla riduzione dei tassi di conversione si sta attenuando: l'anno scorso l'aliquota è stata abbassata in media di 0,04 punti percentuali, ma gli operatori affermano che nei prossimi cinque anni questo valore sarà ritoccato solo marginalmente.
«Gli adeguamenti precedenti si sono resi necessari a causa dell'aumento dell'aspettativa di vita e dei bassi tassi di interesse», affermano gli esperti dell'azienda attiva da 40 anni che ha al momento in organico circa 60 dipendenti. «Senza queste misure, le fasce d'età più giovani dovrebbero indirettamente accettare un tasso d'interesse più basso». Per l'anno in corso, i fondi pensione dichiarano che il capitale di risparmio sarà convertito in rendita all'età di 65 anni a un tasso medio del 5,19%.
L'analisi di Complementa si basa sui dati di circa 450 casse pensione con attivi per un totale di 810 miliardi di franchi.