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GUERRA COMMERCIALE

Logitech rivede gli obiettivi 2026, dopo i dazi

Per l'anno in corso il fatturato netto sarà intorno a 3,8 miliardi di franchi
Depositphotos (monticello)
Fonte Ats Awp
Logitech rivede gli obiettivi 2026, dopo i dazi
Per l'anno in corso il fatturato netto sarà intorno a 3,8 miliardi di franchi
LOSANNA - Logitech conferma le sue previsioni per l'anno in corso, con un fatturato netto compreso tra 4,54 e 4,57 miliardi di dollari (tra 3,81 e 3,83 miliardi di franchi al cambio attuale). Il gigante svizzero-americano della produzione di mouse, t...

LOSANNA - Logitech conferma le sue previsioni per l'anno in corso, con un fatturato netto compreso tra 4,54 e 4,57 miliardi di dollari (tra 3,81 e 3,83 miliardi di franchi al cambio attuale). Il gigante svizzero-americano della produzione di mouse, tastiere e webcam ritira invece le previsioni per il 2026 a causa dell'incertezza legata alla guerra commerciale lanciata dal presidente statunitense Donald Trump.

Logitech prevede che nel 2025 le vendite progrediranno all'interno di una forbice tra il 5,4% e il 6,4% (tra il 6,2% e il 7,1% a tassi di cambio costanti) rispetto all'anno scorso, indica l'azienda in un comunicato diramato stamani.

L'utile operativo Ebit dovrebbe essere compreso tra 755 e 770 milioni di dollari. Questo valore, precisa l'impresa, non è stabilito secondo i criteri GAAP. La denominazione è l'acronimo di Generally Accepted Accounting Principles (principi contabili generalmente accettati): si tratta di un insieme di regole, procedure e standard contabili adottati dall'autorità statunitense di vigilanza sui mercati (SEC, per U.S. Securities and Exchange Commission) che stabiliscono come devono essere redatti i bilanci.

Logitech torna sui suoi passi per l'anno prossimo. L'obiettivo era un fatturato compreso tra 4,53 e 4,71 miliardi di dollari, con una crescita compresa tra un -1% e un +3%, e un Ebit tra 720 e 780 milioni di dollari (sempre Non-GAAP).

Quando questi obiettivi sono stati formulati, all'inizio di marzo, le tariffe doganali erano citate come fattore di incertezza. All'epoca, il direttore finanziario Matteo Anversa aveva spiegato che l'azienda aveva preso in conto la possibilità di tariffe doganali del 20% sulle importazioni statunitensi dalla Cina. La realtà è radicalmente diversa: i dazi, secondo le informazioni più recenti, arriveranno al 145%.

Logitech produce circa due quinti dei suoi prodotti in Cina, dove dispone di un sito dal 2005. L'azienda vodese sta inoltre lavorando con produttori a contratto in altre parti del Regno di Mezzo per aumentare la propria capacità.

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