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SVIZZERA

La stagione invernale è andata a gonfie vele

I pernottamenti hanno registrato un +2%
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Fonte Ats
La stagione invernale è andata a gonfie vele
I pernottamenti hanno registrato un +2%
BERNA - Grazie a buone condizioni di innevamento e a un massiccio afflusso di ospiti stranieri la stagione invernale dovrebbe essersi conclusa bene in Svizzera: in una prima stima gli operatori del ramo interrogati da Svizzera Turismo (ST) nell'ambit...

BERNA - Grazie a buone condizioni di innevamento e a un massiccio afflusso di ospiti stranieri la stagione invernale dovrebbe essersi conclusa bene in Svizzera: in una prima stima gli operatori del ramo interrogati da Svizzera Turismo (ST) nell'ambito di un sondaggio prevedono che i pernottamenti siano aumentati del 2% e i viaggi di un giorno dovrebbero essere cresciuti del 3%.

Il solido risultato dell'inverno 2024/2025 sembra essere dovuto principalmente ai turisti stranieri, mentre gli svizzeri hanno visitato le località di sport invernali in misura minore rispetto al precedente inverno record, constata l'organizzazione di promozione turistica in un comunicato odierno.

È stato in particolare notato un numero straordinariamente elevato di americani. «Il mercato statunitense è sempre più forte anche in inverno», afferma Martin Vincenz, direttore generale di Grigioni Turismo, citato nella nota. E i responsabili di Crans-Montana vengono definiti entusiasti: grazie alla partecipazione al North American Epic Pass l'afflusso di cittadini Usa è stato elevato.

Più in generale le nevicate precoci e abbondanti hanno garantito non solo un forte inizio di stagione, ma anche condizioni eccellenti per un lungo periodo. «L'inverno turistico è ancora di successo e di enorme importanza per il turismo elvetico», chiosa il direttore di ST Martin Nydegger, a sua volta citato nel documento per la stampa.

Anche se la primavera è già arrivata, soprattutto a bassa quota, le condizioni ancora favorevoli in alta quota permettono di godere dell'inverno ancora per qualche giorno o addirittura per alcune settimane. Mentre circa il 30% degli interpellati ha già terminato la stagione, il 58% rimarrà attivo ancora fino a Pasqua (20 aprile) compresa. E per il 12% si prevede che la stagione si prolungherà ulteriormente.

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