Il nuovo MacBook Air, più leggero anche per il portafoglio


In attesa del lancio ufficiale previsto per il 12 marzo, presentato il nuovo MacBook Air con processore M4 e un prezzo più basso del passato
Senza comunicato stampa Apple ha deciso di aggiornare anche il propri Mac Studio.
In attesa del lancio ufficiale previsto per il 12 marzo, presentato il nuovo MacBook Air con processore M4 e un prezzo più basso del passato
Senza comunicato stampa Apple ha deciso di aggiornare anche il propri Mac Studio.
SAVOSA - L’aggiornamento era nell’aria e dopo aver presentato ieri i nuovi iPad Air e l’undicesima generazione del classico iPad, oggi Apple ha presentato con un comunicato stampa il nuovo MacBook Air. Anche quest’anno si può scegliere tra il modello con schermo da 13 pollici e quello da 15 pollici, e complessivamente le novità racchiuse nella versione 2025 del “notebook più amato al mondo” non sono molte, ma quelle presenti possono essere molto interessanti.
M4 - La prima novità di cui vogliamo parlarvi è il passaggio ai processori M4 che sostituiscono le CPU Apple Silicon M3 inserite nella generazione precedente. Nella versione più economica, il modello da 13 pollici con 16 GB di memoria RAM e 256 GB di memoria SSD, il processore è dotato di una CPU con 10 cuori e una GPU con 8 cuori. Uno degli aspetti più interessanti è sicuramente il prezzo di partenza fissato a 1049.- CHF (50.- in meno rispetto all’anno scorso) che ci sembra decisamente competitivo (con le tariffe educational il prezzo scende a 949.- CHF). Volendo si possono scegliere molteplici combinazioni che possono comprendere un processore M4 con 10 cuori sia per la CPU che per la GPU, fino a 32 GB di memoria RAM e ben 2 TB di memoria allo stato solido superando non di poco i 2000.- CHF. È interessante osservare che nella versione con schermo da 15 pollici il modello d’entrata (1249.-CHF) è già comprensivo del processore “10+10”.
Rispetto ai modelli con processori M3 questo aggiornamento garantisce sì un aumento delle prestazioni, ma l’aspetto che secondo noi può essere più interessante è la possibilità di gestire due schermi esterni senza essere costretti a chiudere il portatile, come invece capitava con i MacBook Air dello scorso anno. Di fatto, quindi, i nuovi Air sono in grado di gestire contemporaneamente tre schermi, due dei quali possono essere addirittura monitor 6K (collegati alle due porte Thunderbolt 4). Per quanto riguarda i 13 o 15 pollici ci sono ben poche novità, il pannello è sostanzialmente lo stesso dello scorso anno.
Celeste - La novità più appariscente, lo si nota chiaramente anche dalle foto che accompagnano il comunicato stampa, è il nuovo colore celeste che affianca i più classici argento, galassia e mezzanotte. Può sembrare un dettaglio, ma considerando quanto Apple abbia costruito la propria fortuna anche su aspetti prettamente estetici la scelta di arricchire un po’ la palette di colori disponibili non va sottovalutata. Questi nuovi laptop, come pure gli iPad presentati ieri, saranno disponibili nei negozi a partire dal prossimo 12 marzo, in attesa di poterli vedere e giudicare di persona ci affidiamo alle immagini per ora disponibili e ci sembra che questo nuovo colore possa avere un discreto successo.
Ecologia - A certificare l’attenzione che Apple pone alla protezione dell’ambiente, ricordiamo che in autunno sono stati presentati i nuovi Mac mini, i primi prodotti Carbon neutral, da Cupertino sottolineano il fatto che “MacBook Air contiene oltre il 55% di materiali riciclati” e che in questa quota “sono inclusi il 100% di alluminio riciclato nel guscio e il 100% di terre rare riciclate in tutti i magneti. La batteria contiene il 100% di cobalto riciclato e oltre il 95% di litio riciclato, una novità per tutti i Mac”. Nel comunicato stampa Apple riporta anche altre novità, per esempio le 18 ore di autonomia della batteria, sulle quali ci dedicheremo però se e quando potremo testarlo.
MacStudio - Con un po’ meno di scalpore Apple ha presentato anche l’aggiornamento che coinvolge i MacStudio. Stando a quanto riportato sulla pagina internet le novità maggiori coinvolgono i processori che, per la prima volta, sono sì aggiornati ma non per forza all’ultima generazione. Nella pagina di configurazione si può infatti scegliere tra il processore M4 Max (lo stesso presente nei MacBook Pro) e il nuovo M3 Ultra, quest’ultima è la versione più potente e più cara. In aggiunta ai nuovi processori ci saranno anche le nuove porte Thunderbolt 5, presentate per la prima volta nei Mac mini. Senza perderci troppo nei numeri presentati segnaliamo che la versione con M4 Max sarà in grado di gestire fino a 5 schermi mentre la versione “Ultra” arriva a ben 8 schermi. Chiudiamo segnalando che per quanto riguarda la connettività i nuovi Studio avranno un minimo sindacale corrispondente a Wi-Fi6E e Bluetooth 5.3.