Cerca e trova immobili
REGNO UNITO

L'inclusività di Adidas, bandita dalla pubblicità britannica

La campagna per la vendita di reggiseni in cui sono stati utilizzati dei seni nudi è stata giudicata sessualizzante
Afp
L'inclusività di Adidas, bandita dalla pubblicità britannica
La campagna per la vendita di reggiseni in cui sono stati utilizzati dei seni nudi è stata giudicata sessualizzante
LONDRA - Moscio, sodo, piccolo, grande, giovane, anziano. Il 9 febbraio scorso Adidas ha lanciato una campagna di promozione per la sua nuova linea di reggiseni sportivi. Per farlo ha utilizzato solo immagini di seni nudi. Questo per celebrare l'incl...

LONDRA - Moscio, sodo, piccolo, grande, giovane, anziano. Il 9 febbraio scorso Adidas ha lanciato una campagna di promozione per la sua nuova linea di reggiseni sportivi. Per farlo ha utilizzato solo immagini di seni nudi. Questo per celebrare l'inclusività e desesuallizarne l'immaginario. Una scelta che a molti non è piaciuta, tant'è che il Regno Unito ne ha bandito la pubblicità.

L'Advertising standards authority (Asa), che si occupa della raccolta di reclami da parte dei consumatori e delle aziende nel settore pubblicitario britannico e rende più semplice l'iter per vietare l'uso di determinati annunci che possono essere fuorvianti, offensivi o dannosi, ha ricevuto dal mese di febbraio 24 denunce. Tutte inerenti alla campagna promozionale dei reggiseni sportivi di Adidas.

In particolare è stato denunciato che le immagini di seni nudi condivisi da Adidas sono gratuite e che li sessualizzano, riducendoli a semplici parti del corpo. Inoltre sono state giudicate come offensive e i bambini non ne sono stati protetti. A queste accuse la società di abbigliamento sportivo ha risposto che nessun cartellone è stato installato vicino a scuole o luoghi di fede. Inoltre ha ribadito, riporta il Guardian, che «non c'è nulla di gratuito, né di sessuale. Al contrario, vogliamo celebrare e mostrare le diverse forme e taglie».

A nulla è servito difendersi dalle denunce, l'Asa ha scritto nel suo rapporto di aver notato che «il seno era l'obiettivo principale negli annunci e c'era meno enfasi sui reggiseni stessi, a cui si faceva riferimento solo nel testo di accompagnamento». Quindi, visto che gli annunci contenevano nudità esplicita, non devono apparire nuovamente nei formati denunciati, quali i poster e il feed di Twitter.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE