Parigi invasa da taxi e trattori


Doppia mobilitazione nella capitale francese
Doppia mobilitazione nella capitale francese
PARIGI - Non si placa in Francia la protesta dei tassisti contro le nuove tariffe sanitarie e la concorrenza delle auto con conducente tipo Uber o simili. Questa mattina, i taxi hanno inscenato una nuova forma di protesta dinanzi agli aeroporti di Roissy-Charles de Gaulle e Orly, primo e secondo scalo di Francia rispettivamente alle porte nord e sud di Parigi.
«Charles-de-Gaulle e Orly sono occupati come previsto dalle 6.00» del mattino, ha dichiarato Emmanuelle Cordier, presidente della Federazione Nazionale dei taxi (FNDT). Il blitz di protesta, previsto tra le 6 e le 8 del mattino, ha precisato, consisteva in un «movimento statico».
«Se vi piazzate davanti ai terminal, nessuno può arrivarci», ha dichiarato il segretario di FNDT, Dominique Buisson, senza tuttavia precisare il numero di taxi che hanno partecipato al blocco. Dopo la protesta negli aeroporti, i taxi sono attesi nuovamente in Boulevard Rasapail, nei pressi del ministero dei Trasporti, dove si riuniscono ogni giorno dall'inizio del movimento.
«Oggi andiamo morbidi, ma da mercoledì ci sarà davvero un blocco se le riunioni non daranno altri risultati», avverte Buisson, senza escludere nuove mobilitazioni proprio nei giorni in cui a Parigi si disputa il Roland-Garros. Secondo Sytadin, alle 9h10 del mattino, la circolazione nell'Ile-de-France, la regione parigina, era normale, con 328 km di code.
Oltre ai taxi, i trattori - Oltre ai taxi, che bloccano Parigi e l'intera regione dell'Ile-de-France ormai da una settimana, la capitale francese è da oggi invasa anche dagli agricoltori, che hanno bloccato diverse strade della regione e hanno spedito i primi trattori davanti all'Assemblée nationale.
La mobilitazione degli agricoltori giunge nel momento in cui i deputati devono esaminare la legge che arriva oggi in Assemblée, con circa 3500 emendamenti già annunciati.
Per il sindacato FNSEA, il più importante della categoria, che organizza la mobilitazione insieme con i Giovani agricoltori, il testo di legge è «vitale» per il settore. Fra le rivendicazioni, il testo - relatore il senatore Républicains Laurent Duplomb - prevede la reintroduzione, a titolo di deroga, dell'acetamipride, un pesticida della famiglia dei neonicotinoidi vietato in Francia dal 2018.
Sui suoi effetti per l'uomo non ci sono certezze, anche se permangono preoccupazioni. Gli studi proseguono ma intanto il prodotto è autorizzato in altri paesi europei e l'utilizzo ne viene rivendicato con forza dai produttori della barbabietola e delle nocciole, che sostengono di non avere altra difesa contro i parassiti. Al contrario, gli apicoltori denunciano l'acetamipride come un «killer di api».
Oltre ai trattori, una ventina, davanti al Parlamento, diverse operazioni con mezzi agricoli e "tir-lumaca" sono in corso sulle strade. Gli agricoltori puntano a bloccare o provocare disagi sulle strade fra la capitale e gli aeroporti di Orly e Charles de Gaulle. Si temono ricadute anche sul torneo di tennis del Roland-Garros.