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Un cristiano su sette è perseguitato. Nel 2021 uccisi in seimila

La Word Watch List 2022 mette al primo posto l'Afghanistan. Altre sette nazioni ritenute pericolose sono tutte in Africa
Keystone
Fonte Ats ans
Un cristiano su sette è perseguitato. Nel 2021 uccisi in seimila
La Word Watch List 2022 mette al primo posto l'Afghanistan. Altre sette nazioni ritenute pericolose sono tutte in Africa
ROMA - Cresce globalmente la persecuzione anticristiana nel mondo e l'Afghanistan si colloca al primo posto come Paese dove maggiore è la discriminazione, surclassando la Corea del Nord che, da vent'anni, deteneva il negativo primato. Sono ol...

ROMA - Cresce globalmente la persecuzione anticristiana nel mondo e l'Afghanistan si colloca al primo posto come Paese dove maggiore è la discriminazione, surclassando la Corea del Nord che, da vent'anni, deteneva il negativo primato.

Sono oltre 360 milioni i cristiani che sperimentano un livello alto di persecuzione e discriminazione nel mondo. Salgono invece a 5.898 i cristiani uccisi per cause legate alla loro fede. Sono i principali dati diffusi dalla missione cristiana "Porte Aperte" presentati a Roma alla Camera dei Deputati. Come strumento di oppressione è utilizzato anche il Covid che ha fatto aumentare, in alcuni Paesi, le restrizioni nei confronti della comunità cristiana lì dove è minoranza.

Porte Aperte ha dunque pubblicato la World Watch List 2022 (periodo di riferimento: 1 ottobre 2020 - 30 settembre 2021), la nuova lista dei primi 50 Paesi dove più si perseguitano i cristiani al mondo. Sono 360 milioni i cristiani che vivono in terre a loro ostili, ovvero uno su sette. Il dato è in aumento un anno fa era venti milioni in meno.

L'Afghanistan diventa il Paese più pericoloso al mondo per i cristiani. «Il primo posto dell'Afghanistan nella World Watch List - commenta Cristian Nani, direttore di "Porte Aperte" - è motivo di profonda preoccupazione. Oltre all'incalcolabile sofferenza per la piccola e nascosta comunità cristiana in Afghanistan, manda un messaggio molto chiaro agli estremisti islamici di tutto il mondo: "Continuate la vostra brutale lotta, la vittoria è possibile". Gruppi come lo Stato Islamico e l'Alleanza delle Forze Democratiche ora ritengono che il loro obiettivo di costituire un califfato islamico sia di nuovo raggiungibile».

I dieci Paesi dove è maggiore la persecuzione contro i cristiani sono: Afghanistan, Corea del Nord, Somalia, Libia, Yemen, Eritrea, Nigeria, Pakistan, Iran, India. Tra i circa 100 Paesi monitorati, aumenta la persecuzione in termini assoluti e salgono da 74 a 76 quelli che mostrano un livello definibile alto, molto alto o estremo. I cristiani uccisi per ragioni legate alla fede crescono di oltre il 23% (5.898, oltre mille in più rispetto all'anno precedente), con la Nigeria sempre epicentro di massacri, assieme ad altre nazioni dell'Africa Sub-Sahariana colpite dalla violenza anticristiana: nella top 10 dei Paesi con più violenze contro i cristiani ci sono 7 nazioni africane.

Cresce poi il fenomeno di una Chiesa «profuga» perché ci sono sempre più cristiani in fuga dalla persecuzione. Il modello Cina di controllo centralizzato sulla libertà di religione è emulato da altri Paesi. C'è infine il problema legato agli stupri e ai matrimoni forzati delle donne appartenenti alla comunità cristiana dove è una piccola minoranza, come in Pakistan.

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