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Caso Hospita, querelati Sergi e Pronzini

Sabrina Aldi e Cristina Mederni (PLR) denunciano i deputati MPS per reati contro l'onore. Che a loro volta replicano: «Stanno cercando di far tacere chi disturba i loro interessi».
TiPress
Caso Hospita, querelati Sergi e Pronzini
Sabrina Aldi e Cristina Mederni (PLR) denunciano i deputati MPS per reati contro l'onore. Che a loro volta replicano: «Stanno cercando di far tacere chi disturba i loro interessi».

BELLINZONA - Nuovi sviluppi sul caso Hospita. La deputata PLR Cristina Maderni, ha depositato una querela penale per reati contro l'onore nei confronti dei deputati MPS Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi.

La denuncia - riferisce il CdT - fa seguito alla conferenza stampa del 17 giugno scorso, durante la quale erano stati divulgati diversi documenti, incluso un rapporto riservato della Lega, e gli atti parlamentari che ne sono derivati.

Maderni, che guida la Swiss Anesthesia Solutions – fondata lo scorso aprile insieme a Sabrina Aldi, al dottor Claudio Camponovo e ad altri promotori – non è l’unica ad aver intrapreso azioni legali. Anche l’avvocata ed ex deputata leghista Aldi ha infatti presentato querela per diffamazione, sempre in relazione agli stessi documenti e alle prese di posizione dell’MPS.

Altre iniziative giudiziarie, viene inoltre fatto sapere, sarebbero in preparazione. Nel frattempo, la Commissione della gestione ha istituito una sottocommissione speciale per fare chiarezza sulla complessa vicenda. Questo mentre l’inchiesta per reati finanziari che coinvolge il sindaco sospeso di Bioggio, Eolo Alberti, dirigente di Hospita, si avvia verso la conclusione.

«Non abbiamo ricevuto ancora nulla», poi l'attacco a Maderni - La notizia ha colto impreparati i due diretti interessati: «Non abbiamo ancora ricevuto nulla ufficialmente», ammettono in una presa di posizione a caldo.

Per Sergi e Pronzini, la querela diventerebbe uno strumento «per tappare la bocca a noi e a chiunque voglia denunciare intrecci e conflitti di interesse. Una sorta di guerra preventiva».

Quindi l'attacco diretto alla deputata Maderni: «Incarna alla perfezione l’arroganza di una classe politica che continua a muoversi secondo il motto: “voglio, posso, comando”. Non sente nemmeno il bisogno di astenersi dai lavori della commissione della gestione chiamata a pronunciarsi sulla nostra interrogazione e, allo stesso tempo, cita in giudizio gli autori della interrogazione? Nessuna vergogna!».

«Sono gli stessi – con in testa i potentati PLR – che hanno tentato di zittire noi e ogni forma di opposizione in Parlamento attraverso l’infelice proposta di introdurre una soglia di sbarramento per l’entrata in Parlamento - vanno avanti i due deputati MPS -. E che ora provano a ottenere lo stesso risultato con la pressione giudiziaria: far tacere chi disturba i loro interessi».

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