Nascono sempre meno bimbi, che si farà con le scuole dei quartieri?

Un'interrogazione leghista al Municipio di Mendrisio chiede lumi sul futuro degli stabili scolastici con un occhio rivolto al calo della natalità.
MENDRISIO - Meno nascite in Svizzera e in Ticino, e Mendrisio non fa eccezione. Che si farà in futuro con le (tante) strutture scolastiche della Città nei vari quartieri?
Se lo chiede Massimiliano Robbiani, primo firmatario di un'interrogazione leghista destinata al Municipio e che ribadisce come - nei prossimi anni - sarà necessario «valutare attentamente il futuro degli edifici scolastici comunali nei vari quartieri».
Altri firmatari dell'interrogazione sono Lorenzo Rusconi, Simona Rossini, Nadir Sutter, Samuele Caimi.
«Il Municipio dovrà determinare se sia fattibile o addirittura desiderabile continuare a utilizzare tutte le aule esistenti, o se sia necessaria una ristrutturazione. Ciò potrebbe comportare il concentrare alcuni istituti scolastici nei quartieri più popolati», commenta sempre Robbiani che parla di «una sfida complessa».
Da cui le domande all'Esecutivo comunale:
- Come valuterà il Municipio questa situazione in ambito scolastico?
- Le attuali sedi e aule scolastiche comunali nei vari quartieri potranno essere ancora tutte occupate come ora nel prossimo breve periodo?
- Si sta già pensando a come agire, magari concentrando certi istituti scolastici nei quartieri più popolati?
- Come si concilierà la diminuzione delle nascite con la potenziale "eredità" di
- nuove famiglie provenienti da altri comuni?
- In sostanza, qual è il futuro delle diverse sedi scolastiche comunali situate nei vari quartieri di Mendrisio?