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Farmaci nel mirino: lanciate due iniziative per ridurre i costi della salute

De Rosa: «A Berna poca trasparenza, si persegua la via della cassa malati unica»
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Farmaci nel mirino: lanciate due iniziative per ridurre i costi della salute
De Rosa: «A Berna poca trasparenza, si persegua la via della cassa malati unica»

BELLINZONA - «I costi sanitari continuano a crescere e i premi delle casse malati stanno diventando sempre più insostenibili per la popolazione». Con queste parole, il direttore del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), Raffaele De Rosa, ha aperto stamane un punto stampa organizzato alla Residenza governativa a Bellinzona. Accanto a lui, il coordinatore del DSS Paolo Bianchi. Per rispondere a questa situazione, ha spiegato, è necessario intervenire anche su quelle voci di spesa che, pur sembrando marginali, incidono in modo crescente: tra queste, i servizi Spitex, le case di cura, la fisioterapia e i costi dei farmaci. Proprio quest’ultimi hanno visto, a livello federale, un raddoppio della spesa negli dieci ultimi anni, arrivando a rappresentare il 22% del totale rimborsato dall’Assicurazione malattia obbligatoria (AOMS).

Costi dei farmaci al 22%: due iniziative per arginare la spesa - Nel corso dell’incontro con i media, sono stati presentati due progetti di iniziative cantonali, approvati recentemente dal Consiglio di Stato. L’obiettivo dichiarato è quello di frenare l’aumento dei costi della salute, e con essi dei premi di cassa malati.

La prima iniziativa, intitolata «Per l’obbligo di sostituzione di farmaci intercambiabili», mira a rendere obbligatoria – di principio – la sostituzione di un farmaco originale o di riferimento con un generico o un biosimilare, favorendo così la diffusione di medicinali meno costosi. In concreto, il farmacista sarà tenuto a proporre questa opzione.

La seconda iniziativa, «Per la riduzione dei prezzi dei farmaci alla scadenza dei brevetti», prevede invece un meccanismo automatico di ribasso del prezzo di un medicamento una volta terminata la protezione brevettuale. A quel punto, ha spiegato De Rosa, i costi di ricerca e sviluppo sono stati ammortizzati, e il mantenimento di un sovrapprezzo non è più giustificabile.

«Complessivamente, si punta a un risparmio superiore a un miliardo di franchi, a fronte dei nove miliardi che ogni anno gravano sull’assicurazione di base» ha sottolineato. La partita sarà giocata, innanzitutto, in Gran Consiglio.

Settore ambulatoriale in testa - Il direttore del DSS ha quindi illustrato nel dettaglio le voci di spesa sanitaria più rilevanti nel Canton Ticino. In testa figura il settore ambulatoriale, con 463 milioni di franchi (22%), seguito dai farmaci (376 milioni, 18%), dagli ospedali ambulatoriali (358 milioni, 17%) e da quelli stazionari (333 milioni, 16%). Seguono le case di cura (7%, pari a 146 milioni), la fisioterapia (5%, 102 milioni), i servizi Spitex (5%, 93 milioni) e i laboratori (3%, 60 milioni).

«Si tratta di voci che rappresentano una fetta minoritaria», ha spiegato De Rosa, «ma che non possono essere trascurate, poiché la loro crescita è costante e sostenuta». Preoccupa anche la voce altro che pesa per il 7% a 153 milioni di franchi in crescita, ad esempio, per via dell'incremento dell'erogazioni di prestazioni di psicoterapie. «Spese da tenere tutte sotto osservazione», dice.

Cause dell'aumento dei costi - Tra i fattori che alimentano l’aumento dei costi, De Rosa ha citato l’elevata densità di fornitori, l’elevato volume di prestazioni consumate, e l’effetto dei cambi annuali di assicurazione da parte dei cittadini, nel tentativo di risparmiare. A tutto ciò, si deve rispondere, ha ribadito, «con misure urgenti: maggiore controllo delle prestazioni ambulatoriali, contenimento della spesa farmaceutica, contrasto alla sovramedicalizzazione eccessiva e non necessaria».

Ha inoltre sottolineato l’importanza della digitalizzazione, tramite la cartella informatizzata del paziente e lo sviluppo della telemedicina.

Sì a una cassa malati unica - De Rosa non ha nascosto le criticità legate alla scarsa trasparenza da parte delle lobby delle casse malati. Ha quindi proposto maggiori controlli a livello federale e l’avvio di uno studio di fattibilità per una cassa unica più efficiente.

«La LaMal non funziona», ha affermato con fermezza. «Come Cantone ci assumiamo fino in fondo le nostre responsabilità, ma è chiaro che le regole devono essere riviste a livello federale». De Rosa auspica maggior celerità in seno alle decisioni prese a Berna.

Misure cantonali - E a livello cantonale? «In questi anni abbiamo dimostrato di saper sfruttare appieno i margini di manovra, seppur limitati. Ma proprio per questo non devono andare sprecati», ha detto.

In ambito ambulatoriale, il Consiglio di Stato ha introdotto una moratoria che limita il numero di medici e l’apertura di nuovi studi, bloccando in particolare otto specialità. Si sta inoltre promuovendo la medicina di famiglia, incentivando il ricambio generazionale.

Con la legge sulle attrezzature mediche, si cerca invece di limitare le spese legate all’acquisto o alla sostituzione di macchinari.

Infine, per quanto riguarda i servizi Spitex e gli infermieri indipendenti, sono stati innalzati i requisiti qualitativi, una misura che ha portato, ad esempio, circa un centinaio di infermieri a rinunciare al contratto con il Cantone.

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COMMENTI
 

Emib5 3 mesi fa su tio
Uno: il generico, se bioequivalente all'originale (lo dovrebbe essere), ha esattamente la stessa efficacia. Due. Un generico può essere prodotto solo alla scadenza del o dei brevetti che, in Svizzera, durano 20 anni, farmaci o molecole inclusi, quindi da lì in poi, chiunque li può produrre e, ovviamente, ad un prezzo minore visto che gli studi per registrarli sono molti meno. Tre. Se vogliamo davvero abbassare i costi, tutti ci dobbiamo assumere le nostre colpe, gli assicurati possono diminuire l'enorme consumo di prestazioni e farmaci, poi si dovrà pretendere che anche gli altri facciano la loro parte.

Zeno 3 mesi fa su tio
E giunta l'ora di smettere a starnazzare ma bisogna difendere i Ticinesi in modo esplicito !!!

Emib5 3 mesi fa su tio
Come cantone abbiamo fatto davvero il possibile per contenere i costi? Che dire dei troppi ospedali cantonali con quasi ogni specialità per soddisfare tutti (anche gli appetiti politici locali), quando altri cantoni, anche con territori più grandi hanno un grande ospedale cantonale e piccole strutture per le degenze e i casi bagatella?

Edulis 3 mesi fa su tio
Risposta UDC su nuovo articolo che chiaramente non si può commentare, secondo me hanno ragione, de rosa deve darsi una svegliata ….ogni anno è sempre la solita lagna

pegis 3 mesi fa su tio
DESIDERO PORRE UNA DOMANDA A TUTTI VOI LETTORI: Ho cercato in tutti i modi di comprendere le fatture che riceviamo da medici e ospedali, ma il risultato è sempre lo stesso: sembrano scritte apposta per essere incomprensibili. Ho spesso la sensazione che, anche se fossi un professore universitario, non riuscirei comunque a decifrarle. Mi chiedo quindi: quante persone riescono davvero a capirle? Vorrei dunque chiedervi se qualcuno è in grado di spiegarmi il senso di tutto questo apparente spreco – di tempo, di carta e soprattutto di denaro. Considerando che la preparazione e l’invio di questi documenti comportano sicuramente dei costi, che alla fine ricadono su di noi, ed è lecito porsi qualche dubbio. Forse sono uno dei pochi – o addirittura l’unico – a sollevare questa questione, ma con l’aumento continuo dei costi sanitari, mi sembra doveroso farlo. Tagliare sui farmaci sarebbe un grave errore con conseguenze pesanti per i pazienti, ma non possiamo ignorare che una parte consistente delle spese deriva da una fatturazione ospedaliera e medica fuori controllo. Senza dimenticare che anche le casse malati sembrano non fare abbastanza per verificare l’effettiva correttezza delle cifre che ci vengono addebitate.

Acero.1 3 mesi fa su tio
Argomento complesso. A livello federale difficilmente cambierà qualcosa dato che in consiglio nazionale diversi membri sono pure attivi nei consigli di amministrazione delle casse malati.... La cassa malati unica potrebbe andar bene ma anche qui sarà necessario capire come sarà strutturata. I premi mensili dovrebbero essere uguali in tutti i cantoni e non differenziati per Cantone. Questo farebbe sì che chi paga di più si vedrebbe compensato una parte di premio. Punto importante è l'introduzione dell'obbligo della presentazione dei bilanci. Qui salterebbero fuori delle belle sorprese specialmente su accantonamenti, salari e bonus...... Ma se ne guardano bene. Personalmente non mi faccio illusioni

Mar 3 mesi fa su tio
Risposta a Acero.1
Magari fosse cosi ma znno troppo da nascondere cmq d accordo al 100%

Webster 3 mesi fa su tio
Cari Ticinesi: Il Ticino conta circa 350'000 abitanti (una cittadina a livello europeo) e abbiamo 7 ospedali EOC. Per andare dalla Beata Vergine di Mendrisio al Civico di Lugano ci sono esattamente 21.3 KM. Due ospedali per tutto l Ticino sono più che sufficienti ma se volete il lusso allora pagate! Ad ogni modo la LAMAL è un fiasco totale e fino a quando i nostri eletti faranno parte dei CDA delle casse malati, delle cliniche private o delle farmaceutiche nulla cambierà.Amen

Dipassaggio 3 mesi fa su tio
Adesso ci impongono di curarci con farmaci di vecchio brevetto, e i nuovi farmaci per chi sono chiedo

Equalizer 3 mesi fa su tio
Riconosceteci i medicamenti originali acquistati all'estero a miglior prezzo che in Svizzera, sarebbe già un buon passo avanti nel risparmio.

FrancescoZappalà 3 mesi fa su tio
Le cure domiciliari vanno sostenute, incentivate e pubblicizzate. Non il contrario. Oltre ad essere tra le voci meno care del cappello dei costi, è dimostrato che le cure domiciliari riducono i costi visto che vengono ridotti i ricoveri, aumenta la prevenzione, si favorisce la permanenza al domicilio in una società sempre più anziana. Gli infermieri indipendenti che accettano il contratto con il Cantone sono solo coloro i quali lavorano a tempo parziale. Il Cantone non ha idea di come funziona il lavoro al domicilio e del carico di lavoro deve sostenere un infermiere di ruolo (non di uno che fa solo sostituzioni)

Hannoveraner 3 mesi fa su tio
On. De Rosa agire per favore e non solo parole

Edulis 3 mesi fa su tio
Risposta a Hannoveraner
👍

littli 3 mesi fa su tio
Inoltre no ad una cassa malati unica.

littli 3 mesi fa su tio
Mi spiace ma io non userò mai e poi mai i generici

Phenix 3 mesi fa su tio
Risposta a littli
Perché?

MrBlack 3 mesi fa su tio
Risposta a littli
Io li uso e non vedo nessuna ragione scientifica per non farlo. Però giusto che chi vuole farlo lo faccia ma il costo maggiore sia a spese proprie e non pagato da tutti.

Zapa 3 mesi fa su tio
Risposta a MrBlack
Il problema sta nel abituare chi da tanti anni fargli cambiare il farmaco che le assicuro nelle persone di terza eta e' un trauma ma sorge il vero problema ovvero che le case farmaceutiche introduranno regolamenti sevetri per i brevetti percui ritirersnno i brevetti di farmaci indispendabili faccio l esempio dei brevetti sui farmaci tumorali di nuova generazione e tanti altri. Sarebbe il caos totale percui i paxienti malati dovrebbero sndare ad aquistarli all estero e psgando di tasca propris o peggio acquistarli in neto una follia molto pericolosa percui non fidstevi di chi vi doce che i farmaci generici vi faranno risparmiare. Meditate bene prima di agire

Hannoveraner 3 mesi fa su tio
Abbassare anche i costi degli Ospedali , che trovo assai cari , come i medicinali

Cula 3 mesi fa su tio
Andrá tutto in nulla come sempre prepariamo ancora qualche soldo in più👎

Phenix 3 mesi fa su tio
Il Ticino può fare poco da solo. Ma iniziamo a togliere gli utili alle casse malati, a razionalizzare e centralizzare. E poi controllare le fatture gonfiate di fisioterapisti, psicoterapeuti e spitex vari

Romoletto 3 mesi fa su tio
Ma se le Casse Malati fanno utili miliardari perché non dovrebbero farli quelle pubbliche ? E dai smettiamola con le frasi di circostanza che poi la gente va in rovina.

Edulis 3 mesi fa su tio
Purtroppo sono scettico … aumento x 2026 più o meno già indicato da articoli precedenti 😎

Mastro78 3 mesi fa su tio
Forza de Rosa… non sarà facile, ma spero che ce la farai 💪🏼 Questa volta c’è un nell’elenco dei nuovi business all’interno della LAMAL, e non si tratta più di solidarietà, ma facili guadagni per pochi a discapito di molti.

Mastro78 3 mesi fa su tio
Risposta a Mastro78
Bell’elenco

Romoletto 3 mesi fa su tio
Risposta a Mastro78
L’ottimismo è il sale della vita .. ma tanto sale fa male alla pressione.. ergo ti fa schiattare ..
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