Il PS chiede chiarezza. «L'arrocco, l'email di Gobbi, la maggioranza»

I socialisti vedono nella decisione del Governo una «sconfitta per i leghisti» e vogliono alcune risposte
BELLINZONA - Il PS interpella il Governo in merito all'arrocco voluto dai Consiglieri di Stato leghisti, pronti a scambiarsi i Dipartimenti. Oggi è arrivata la nota dallo stesso Esecutivo, che non pare aver preso di buon occhio la modalità scelta dai suoi due membri e chiede tempo per decidere. I socialisti a loro volta sottolineano la decisione di fatto unilaterale di Gobbi e Zali, che avrebbero «forzato la mano", annunciando la loro intenzione ancor prima di avere il parere dei loro colleghi, anche con una email inviata dall'attuale capo del DI ai suoi collaboratori.
«Un attacco alle istituzioni» - Secondo il PS, si tratta «di attacchi alle istituzioni si manifestano anche nella forma di forzature procedurali, personalismi travestiti da «"usciamo dalla comfort zone” per il (presunto) bene del paese, tentativi di piegare le regole a logiche di partito», proprio da parte di chi dovrebbe essere garante del rispetto delle regole democratiche, della separazione dei poteri e dello Stato di diritto.
«Una sconfitta per i leghisti» - La presa di posizione del Consiglio di Stato è vista come «un segnale di responsabilità istituzionale che va nella direzione del rispetto delle procedure», ma anche come «una sconfitta politica per i due Consiglieri di Stato della Lega, che hanno tentato di imporre l'arrocco come un fatto compiuto, senza discussione e senza decisione, nell'esclusivo interesse della propria parte politica».
L'email di Gobbi - Nel testo si legge anche di una email che Gobbi ieri mattina avrebbe inviato ai funzionari del suo attuale Dipartimento, congedandosi da loro per passare a quello che ora è di Zali, «il tutto prima ancora che qualsiasi decisione formale fosse stata presa. Tuttavia, anche dopo la comunicazione odierna del Consiglio di Stato la questione non è ancora chiusa». Laura Riget, Fabrizio Sirica e Danilo Forini vogliono chiarire ancora «diverse zone d'ombra e questioni aperte» e chiedono al Governo se è a conoscenza della email di Gobbi, come eventualmente la giudica e se è stata inviata una seconda comunicazione ai dipendenti interessati in merito alle decisioni governative.
I quesiti procedurali - Inoltre, vogliono sapere qual è la base legale necessaria per uno scambio di dipartimenti, in quali circostanze e con quali procedure si può decidere un rimpasto a metà legislatura e se serve la maggioranza assoluta di quattro membri.















