Carovita al LIS: accolti i ricorsi

Il Governo ha stabilito che gli stipendi dei dipendenti vanno adeguati al carovita e che il riconoscimento una tantum «è limitato»
LUGANO / BELLINZONA - Gli stipendi dei dipendenti dell'ente Lugano Istituti Sociali (LIS) vanno adeguati al carovita. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, lo scorso 5 febbraio, accogliendo i ricorsi presentati da due dipendenti patrocinati dal sindacato VPOS Ticino, segnatamente dall’avvocato e sindacalista Edoardo Cappelletti. I ricorsi hanno contestato il riconoscimento di un contributo "una tantum" pari all’1% del salario mensile lordo (bloccato a CHF 700 per i salari superiori a CHF 70'000 lordi annui). Una decisione avvenuta in luogo dell’adeguamento strutturale degli stipendi 2024 in misura analoga a quella del personale del Comune di Lugano, ossia con un aumento dell’1.46%.
Nella nota diffusa dal sindacato, viene spiegato che il Governo ha indicato riconosciuto come il contributo ‘‘un tantum’’ deciso dall’Ente LIS ‘«è limitato nel tempo, avendo durata di un singolo anno, con la conseguenza che lo stipendio dei dipendenti di LIS non subisce, con tale misura, alcun aumento di natura strutturale […]».
«L’esito ricorsuale segna in definitiva una vittoria significativa sul piano giuridico e sindacale che, affermando un principio nell’applicazione del Regolamento organico delle collaboratrici e dei collaboratori ROCIS, pone le basi per un miglioramento delle condizioni salariali nella carriera dei circa 800 dipendenti dell’Ente LIS», commenta il sindacato. «Ora, pur dovendosi rispettare il criterio dell’analogia rispetto a quanto deciso dal Comune di Lugano per i suoi collaboratori soggetti al ROCCL (indicizzazione strutturale della scala stipendi del 1.46% dal 1. gennaio 2024), le due risoluzioni governative non implicano comunque che l’Ente LIS ‘‘non disponga di alcun margine decisionale per quanto attiene, ad esempio, la natura percentuale dell’adeguamento da concedere’’».
Per dare seguito al principio chiaramente sancito dalle decisioni e nell’ottica del partenariato sociale, il Sindacato VPOD ha quindi scritto al Consiglio di amministrazione «per discutere costruttivamente dell’adeguamento della scala salariale dell’Ente LIS (ROCIS) all’indice nazionale dei prezzi al consumo in misura analoga all’1.46% nel 2024 e allo 0.66% nel 2025, ovvero alle percentuali già definite dal Municipio di Lugano».