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Il pareggio dei conti approvato dai ticinesi

L'unico oggetto in votazione a livello cantonale ha visto prevalere il sì (56,9%)
Ti Press
Sergio Morisoli
Il pareggio dei conti approvato dai ticinesi
L'unico oggetto in votazione a livello cantonale ha visto prevalere il sì (56,9%)
Il cosiddetto "decreto Morisoli" prevede di raggiungere l'obiettivo del pareggio di bilancio entro la fine del 2025 agendo sul contenimento della spesa pubblica.
BELLINZONA - Oltre alle tre votazioni federali (Legge sul cinema, Legge sui trapianti e regolamento Frontex), in Ticino si è votato anche su un tema cantonale. Quello relativo ai tagli alla spesa pubblica, con l'obiettivo del pareggio di ...

BELLINZONA - Oltre alle tre votazioni federali (Legge sul cinema, Legge sui trapianti e regolamento Frontex), in Ticino si è votato anche su un tema cantonale. Quello relativo ai tagli alla spesa pubblica, con l'obiettivo del pareggio di bilancio entro la fine del 2025. A prevalere sono stati i favorevoli al progetto, sostenuto principalmente da UDC, Lega, PLR e da una parte minoritaria del PPD. I sì sono stati il 56,9%, i no il 43,1%. La partecipazione si attesta al 38,3%.

Il cosiddetto "decreto Morisoli", che prende il nome dal deputato che ha proposto le misure di contenimento, era stato approvato l'anno scorso dalla maggioranza del Gran Consiglio, salvo poi essere avversato dalla sinistra e dal sindacato Vpod, che avevano deciso di lanciare un referendum.

Dalla parte dei vincitori ci sono invece l'UDC, secondo cui «ha vinto il buonsenso e non le «fake news» della strategia psico-terroristica della sinistra» e il PLR, che parla di «un chiaro gesto di responsabilità nei confronti delle nuove generazioni».

 

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