Lo sciroppo dello sballo, aumenta la richiesta in Ticino: «Circolano false ricette»


Se mischiato con bevande dolci, il Makatussin diventa uno stupefacente di colore viola molto in voga. La farmacista cantonale: «Le farmacie sono sensibilizzate, ottenerlo è difficile»
Se mischiato con bevande dolci, il Makatussin diventa uno stupefacente di colore viola molto in voga. La farmacista cantonale: «Le farmacie sono sensibilizzate, ottenerlo è difficile»
BELLINZONA - Alta, «forse persino in aumento». È la richiesta, in Ticino, dello sciroppo Makatussin. Il medicamento contro la tosse, contenente come principi attivi un derivato della codeina (diidrocodeina) e un antistaminico, se mischiato con bevande dolci come la gazzosa si trasforma in una sostanza stupefacente di colore viola molto in voga fra i giovani e i giovanissimi.
"Purple drank" - Il fenomeno, veicolato anche dalle canzoni di diversi artisti trap e noto come "purple drank" o "lean", è esploso una decina di anni fa ed è ancora presente in Svizzera e nel nostro cantone. Tanto che, con una mozione ad hoc, il consigliere nazionale UDC e farmacista Thomas Bläsi insieme con altri colleghi chiedono modifiche legislative in grado di fornire ai cantoni gli strumenti per poter intervenire, in particolare nei confronti delle prescrizioni “off label” e dell’uso improprio.
Il fenomeno delle ricette false - «Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto diverse segnalazioni dalle farmacie ticinesi riguardo a pazienti con ricette autentiche, provenienti da altri Cantoni per ottenere lo sciroppo Makatussin», spiega a tio.ch la farmacista cantonale Francesca Bortoli. «Anche le ricette false continuano a circolare - aggiunge - ma queste vengono quasi sempre riconosciute e non accettate».
Richiesta alta, forse in aumento - Si può quindi dire che «la richiesta di questo sciroppo rimane alta, forse persino in aumento». Tuttavia, è cresciuta anche l'attenzione sul tema e il controllo su questo tipo di prescrizioni.
Il nodo delle terapie sostitutive - «Le ricette provenienti da altri Cantoni per terapie cosiddette “sostitutive” (cioè trattamenti per persone con dipendenza) - continua Bortoli - non sono accettate in Ticino». In questi casi, secondo la normativa cantonale è richiesta la conclusione di un contratto terapeutico con un medico autorizzato a esercitare questo tipo di terapia nel nostro Cantone, «nel rispetto del regolamento e delle direttive in vigore».
Farmacie ticinesi molto attente - Le farmacie ticinesi sono ben sensibilizzate (l’ultima circolare informativa a loro indirizzata da parte dell’Ufficio del farmacista cantonale è datata maggio 2025) e «possiamo quindi affermare che, a oggi, è estremamente improbabile riuscire a ottenere uno sciroppo di Makatussin in una farmacia ticinese. Potrebbero esserci altre strade per procurarsi lo sciroppo, ad esempio attraverso internet».
Acquisti online? Bloccati alla dogana - È bene ricordare che la diidrocodeina (principio attivo dello sciroppo Makatussin) «è una sostanza soggetta alla Legge federale sugli stupefacenti: per questo motivo, i prodotti ordinati online vengono bloccati alla dogana e segnalati direttamente al Ministero pubblico, con conseguente denuncia penale per chi tenta di importarli illegalmente».