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BELLINZONA

Un pestaggio ancora senza colpevoli

L'indagine per l'aggressione del 2 marzo al Carnevale è stata ostacolata dalla cancellazione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza
ARCHIVIO TI-PRESS
Fonte laRegione
Un pestaggio ancora senza colpevoli
L'indagine per l'aggressione del 2 marzo al Carnevale è stata ostacolata dalla cancellazione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza

BELLINZONA - Un pestaggio nella notte tra sabato e domenica della festa più importante dell'anno per Bellinzona, il Carnevale Rabadan. Un'indagine che, seppure in corso, non ha ancora portato a dei risultati, anche a causa del fatto che «i filmati della videosorveglianza sono stati cancellati dopo pochi giorni».

È laRegione a riferire quanto ha visto protagonisti due giovani nelle primissime ore del 2 marzo. Un pestaggio selvaggio che ha provocato in uno dei due traumi, fratture, danni a un occhio e un'amnesia perdurante. Una settimana dopo, l'aggredito si reca in polizia per fare denuncia. Qui l'amara scoperta.

Perché le immagini delle telecamere del centro cittadino non erano più a disposizione degli investigatori? Lo prevede il Regolamento comunale in vigore a Bellinzona dal 2008: dopo 100 ore i filmati vengono cancellati. Dopo l'approvazione della nuova Legge cantonale sulla videosorveglianza pubblica, operata dal Gran Consiglio lo scorso mese di giugno, si passerà a una durata massima di conservazione dei dati di 100 giorni.

«Appena riceviamo la segnalazione di un’aggressione o di una rissa, noi blocchiamo immediatamente le immagini che saranno poi fornite alla Polizia cantonale o al Ministero pubblico nel caso in cui venga sporta una denuncia», ha spiegato Fabrizio Martinella, comandante della Polcom di Bellinzona. Insomma «nei casi in cui la segnalazione ci arriva entro le 100 ore, il filmato viene conservato, mentre in caso contrario non vi è più la possibilità di bloccare le immagini». Qualcosa, quindi, dev'essere andato storto, dato che il comitato Rabadan assicura di aver segnalato alla polizia, sia cantonale che comunale, l'aggressione di quella notte.

Intanto si continua a cercare il gruppetto di aggressori. A disposizione degli inquirenti c'è il sommario identikit fornito dalla coppia: uno era vestito da calciatore, un altro indossava una tunica bianca.

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