Il riparatore di telefonini che si recensisce con il tuo cellulare (senza dirtelo)

A scoprirlo, il proprietario di un dispositivo portato per cambiarne lo schermo rotto: «A casa ho trovato le mail di Google Review». La spiegazione del titolare del negozio: «Un momento di debolezza».
Le recensioni su Google (o simili), spesso, rappresentano l'appiglio del consumatore che non sa quale ristorante scegliere o che si domanda se fidarsi o meno di una determinata attività. E sono anche un modo per ringraziare, o “bacchettare” per il servizio ricevuto. Se l'esperienza è "top", di solito si assegnano 5 stelle.
Come quelle lasciate da P.* negli scorsi giorni a un riparatore di telefonini a cui aveva affidato il suo per cambiarne lo schermo rotto. Con una piccola, ma sostanziale differenza dai casi sopra descritti: ad elogiare l'attività non è stato lui, ma il riparatore stesso. A sua insaputa.
C'è di più: il riparatore ha ben pensato di recensire con il massimo dei voti anche altre tre attività: un negozio di cellulari e due attività legate alla ristorazione (probabilmente tutti di sua proprietà).
«Ce ne siamo accorti dalle mail di Google Review che ci ringraziavano per le recensioni fatte. Questo comportamento - segnala indignato il proprietario del telefono - costituisce un utilizzo illecito dell’identità digitale, ovvero l’accesso e l’uso abusivo di dati personali e profili online senza autorizzazione. È un reato penale punibile a norma di legge. È gravissimo che un’attività commerciale si permetta di usare dispositivi dei clienti per manipolare recensioni e creare profili falsi a scopo promozionale».
«Un momento di debolezza» - Da noi contattato al telefono, il titolare dell'attività ha provato a giustificarsi: «Solitamente chiediamo, specie a quei clienti anziani che non sanno come fare, se hanno voglia di lasciarci una recensione. Quindi li aiutiamo a farlo».
Nel caso in questione però non ci sono di mezzo persone anziane: «È stata una debolezza», ha quindi ammesso il negoziante. «Mi dispiace, non capiterà più», ha assicurato.
Al momento, con oltre un centinaio di recensioni, il riparatore ha un punteggio abbastanza vicino alle 5 stelle, nonostante diversi giudizi negativi lasciati da clienti insoddisfatti. Balzano però all'occhio altri account, che sembrano creati ad hoc, usati solo per recensire (con 5 stelle) le attività sopra citate. I commenti sono tutti dello stesso tenore e tutti lasciati contemporaneamente. La debolezza, insomma, parrebbe avere un che di recidivo.
Reati? Anche più d'uno - Contattato, l'avvocato Mattia Tonella, dello studio BTC Legal, spiega quali reati potrebbero configurasi in circostanze simili: «Se il telefono è protetto da un PIN, password o impronta digitale, e qualcuno accede senza il consenso, il reato potrebbe essere quello previsto dall'articolo 143bis del Codice penale secondo il quale "Chiunque, senza diritto, si introduce in un sistema informatico protetto da misure di sicurezza viene punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria"», fa notare.
«Scrivere una recensione facendosi passare per utente, se fatto per trarre un vantaggio - ad esempio migliorare la propria reputazione commerciale, ingannare terzi, ecc. - può rientrare invece in quanto previsto dall'articolo 147 del Codice Penale, che punisce "Chiunque influisce sul risultato di un trattamento elettronico di dati mediante l’impiego di dati inesatti o incompleti"», aggiunge l'avvocato.
Tonella cita infine l'articolo 179quater che punisce la "violazione della sfera segreta o privata con apparecchi di registrazione". «Se la persona ha acceduto a messaggi privati, foto o contenuti personali durante l’accesso al telefono, può incorrere anche in questo reato».
*nome noto alla redazione.