Droga all'Openair di musica elettronica: fermati 10 ticinesi. Sequestri e patenti ritirate


L'evento nella zona della Valle Intelvi. Diverse sostanze stupefacenti sequestrate. Droga nascosta anche nel serbatoio dell'auto.
L'evento nella zona della Valle Intelvi. Diverse sostanze stupefacenti sequestrate. Droga nascosta anche nel serbatoio dell'auto.
LANZO - C'erano anche 10 ragazzi ticinesi, di cui la metà ventenni, tra coloro che sono stati fermati per possesso di sostanze stupefacenti dalla Guardia di Finanza di Como, durante il weekend. La retata è avvenuta in Alta Valle Intelvi, lungo la strada che collega la frazione di Lanzo alla località panoramica del Sighignola, dove si stava per tenere un importante evento notturno di musica elettronica organizzato da cittadini svizzeri a ridosso del confine e che si sarebbe protratto per molte ore. In totale sono stati fermati 11 giovani.
Oltre ai dieci ticinesi, quasi tutti residenti nella fascia di confine, c'era anche un italiano. I controlli hanno portato al sequestro di 41,24 grammi di hashish, 6,62 grammi di marijuana, 9 spinelli sequestrati e 3 pastiglie di ecstasy. Inoltre a due ragazzi ticinesi è stata ritirata la patente in quanto erano al volante sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Determinante è stato l’intervento delle unità cinofile del Gruppo di Ponte Chiasso, che hanno scoperto la presenza della droga non solo addosso alle persone, ma anche abilmente nascosta – in due casi – nel vano di rifornimento del serbatoio dei veicoli ticinesi.
Precisazioni riguardo l'evento ci giungono dall'organizzatore: «L'evento è un noto Openair che si tiene regolarmente ed è autorizzato. Noi non abbiamo nulla a che vedere con le sostanze che qualcuno ha tentato di introdurvi». L'organizzatore fa notare anche una singolare incongruenza tra le sostanze sequestrate e la foto della Guardia di Finanza: «I quantitativi che si vedono nell'immagine non corrispondo a quello che poi scrivono. Vi è anche una bustina bianca sospetta, ma non risulta poi sequestrato nulla del genere».