110 anni di scoutismo a Locarno


Più di un secolo di storia «tra passato, presente e sfide future»
Più di un secolo di storia «tra passato, presente e sfide future»
LOCARNO - Quest’anno la Brigata Scout Locarno celebra un traguardo che pochi possono vantare: 110 anni di storia e di presenza viva nello scoutismo del Locarnese. Una lunga tradizione che continua ad animare le comunità di Ascona, Locarno e Minusio, dove oggi «i castori, i lupetti, gli esploratori, i pionieri e i rover portano avanti con entusiasmo l’avventura cominciata nel lontano 1915».
110 anni di storia - Fu infatti nell’autunno di quell’anno che L. L. De Pedroni fondò la prima sezione scout a Locarno, dando vita a un movimento che avrebbe segnato generazioni di giovani. Dopo decenni di attività, nel 1978 nacque la Brigata Scout Locarno, che unì sotto un’unica bandiera le sezioni di Locarno, Ascona e Minusio. Le mute di lupetti (dalla terza alla quinta elementare) e i reparti esploratori (scuola media) hanno rappresentato per lungo tempo il cuore pulsante della Brigata, e nei primi anni duemila è tornato attivo anche il posto pionieri (per ragazzi e ragazze dai 15 ai 17 anni).
Nel 2018 fu fondata la prima colonia di castori (dai 5 ai 7 anni), ampliando così l’offerta educativa per i ragazzi e le ragazze del territorio. Negli stessi anni si rafforza anche il legame a livello cantonale: la fusione di AGET e AEEC e la nascita di Scoutismo Ticino nel 2007, l’associazione che raggruppa tutte le sezioni del cantone, hanno permesso alla Brigata di inserirsi in un contesto più ampio, garantendo la formazione degli animatori e delle animatrici e allineandosi agli standard del Movimento Scout Svizzero. «Questo ha contribuito a mantenere vivo un percorso educativo di qualità, capace di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni».
Lo scoutismo oggi - Come molte associazioni giovanili, anche la Brigata ha conosciuto momenti di grande entusiasmo e periodi di calo negli attivi, complici la crescente offerta di attività per i giovani e i cambiamenti sociali che hanno accelerato i ritmi di vita. La forza dello scoutismo, tuttavia, è sempre stata la sua capacità di adattarsi e di rimanere flessibile e dinamico.
Oggi le unità continuano a essere attive nei tre comuni storici, calibrando la propria organizzazione in base al numero di partecipanti e alle specifiche esigenze. Il risultato è un’offerta completa che accompagna i giovani in tutte le età: dai più piccoli castori, ai lupetti, agli esploratori e pionieri, fino agli animatori e persino agli ex animatori e animatrici che scelgono di rimanere parte della grande famiglia scout come rover.
«Una volta scout… sempre scout!» - Un esempio di questo legame indissolubile è il progetto “Sempre Scout”, lanciato di recente con grande successo. Lo scorso 20 settembre si è tenuta la prima cena che ha riunito animatori di ieri e di oggi in un momento conviviale e di condivisione. «“Una volta scout, sempre scout” non è solo un motto: è lo spirito che anima un gruppo pensato per mantenere vivi i contatti con chi, nel corso degli anni, ha dato un contributo prezioso alla Brigata. Attraverso questa rete ogni ex animatore può continuare a sostenere le attività, mettendo a disposizione competenze, conoscenze, tempo o risorse materiali. Non mancherà inoltre un appuntamento ludico annuale, occasione per rivivere insieme un po’ di sano scoutismo».
Addio… sede - La cena del 20 settembre è stata anche un’occasione per ricordare le quattro mura che hanno rappresentato un importante luogo di incontro per l’attività scout: la sede di Locarno. «Nel settembre di quest’anno, per la prima volta nella nostra storia, ci siamo ritrovati senza una sede stabile in città. Dopo aver lasciato la struttura alla Morettina (con la storica Capanna Baloo con un alloggio per gruppi), siamo ora in attesa del progetto definitivo legato al comparto del Parco Robinson e, nel frattempo, stiamo cercando soluzioni provvisorie con il sostegno del Comune di Locarno. Questa situazione, seppur complessa, conferma ancora una volta la nostra capacità di affrontare le difficoltà e reinventarci, forti di oltre un secolo di presenza scout nel Locarnese».
Guardare ai 110 anni di storia «significa allora volgere lo sguardo al passato con gratitudine, ma anche aprirsi al futuro con fiducia. In un mondo sempre più veloce e tecnologico, lo scoutismo continua a insegnare ai giovani il valore della responsabilità, della comunità e del contatto con la natura, offrendo anche l’opportunità di fermarsi, respirare e riflettere su ciò che conta davvero. Come ricordava Baden-Powell, fondatore del movimento: “Cercate di lasciare il mondo un po' migliore di come lo avete trovato”. È con questo spirito che la Brigata Scout Locarno affronta il domani, con la stessa passione di 110 anni fa».