Riviera accoglie il console giapponese

Durante l'incontro, Akiyuki Hagino e il Municipio rivierasco hanno discusso di vari temi di interesse.
LODRINO - Dopo la visita a Faido, la delegazione del capo del consolato giapponese a Ginevra Akiyuki Hagino è scesa di qualche chilometro verso sud e ha incontrato il Municipio di Riviera.
Ad accoglierli, il Sindaco Cristiano Triulzi, che ha espresso il proprio apprezzamento per l’incontro, definendolo un’opportunità preziosa di dialogo e collaborazione.
Durante il colloquio sono stati toccati diversi temi di interesse. Il Sindaco ha illustrato due elementi distintivi del territorio di Riviera. Il primo riguarda le cave di granito, rinomate per la qualità della pietra estratta, esportata a livello internazionale e impiegata in importanti progetti architettonici. Il secondo punto ha riguardato un progetto innovativo presso l’aerodromo di Lodrino, dove è presente un centro di competenze e sviluppo dei droni e altre tecnologie aeronautiche. L’obiettivo è quello di fare di quest’area un polo di ricerca e innovazione, in sinergia con istituti accademici e imprese del settore.
Il Capo del consolato Hagino ha, da parte sua, illustrato le principali attività e le priorità del Consolato giapponese a Ginevra, sottolineando l’importanza di fornire supporto ai cittadini giapponesi residenti in Ticino, invitando l’Esecutivo di Riviera a mantenere vivo questo spirito di accoglienza e collaborazione.
Tra i temi affrontati anche la promozione della cultura e della storia nipponica sul territorio ticinese, con l’intento di avvicinare le comunità e favorire una migliore comprensione reciproca. Il Console ha inoltre ribadito la volontà di rafforzare la cooperazione economica del Giappone con la Svizzera e con il Ticino, una regione che, pur avendo molto da offrire, è ancora poco conosciuta dal tessuto imprenditoriale giapponese.
In questo senso, il Consolato intende incoraggiare e promuovere gli scambi economici e commerciali tra le due realtà. Infine, in un momento di riflessione storica, Hagino ha condiviso con Triulzi l’importanza di custodire la memoria delle vicende più dolorose del passato, come base per costruire un futuro fondato sul rispetto e la pace. L’incontro si è concluso con uno scambio di doni istituzionali e con le consuete foto di rito, a testimonianza di un momento proficuo e ricco di spunti per future collaborazioni.