"Sacra Terra del Ticino" va a ruba

Sta andando molto bene la prevendita dell'evento in programma domenica 12 ottobre al Palazzo dei Congressi di Lugano
LUGANO - Stanno andando a ruba i biglietti di "Sacra Terra del Ticino", l'opera che affonda le sue radici nella storia culturale del nostro Cantone e che sarà riportata in scena - dieci anni dopo l'ultima rappresentazione - domenica 12 ottobre alle 16.30 al Palazzo dei Congressi di Lugano.
Si tratta, nelle intenzioni degli organizzatori, di qualcosa di più di un evento popolare: «Un autentico atto culturale, capace di trasmettere alle nuove generazioni il senso di appartenenza e di storia». L'opera risale al 1939: a musicarla fu Giovan Battista Mantegazzi su testi del professor Guido Calgari.
L’interpretazione canora è affidata ai Canterini di Lugano, ai Vus da Canöbia e ai Piccoli Cantori di Pura, mentre la componente strumentale vede protagonista la Filarmonica di Agno e il Gruppo Mandolinistico di Gandria. La direzione artistica e concertatrice è curata dal Maestro Alessandro Benazzo.