Preventivo 2026: «Basta chiedere sacrifici ai lavoratori»


I sindacati chiedono una marcia indietro sulle misure di risparmio
I sindacati chiedono una marcia indietro sulle misure di risparmio
BELLINZONA - I sindacati OCST, SIT e VPOD, prendendo atto del preventivo 2026 appena presentato dal Consiglio di Stato, esprimono «profonda preoccupazione e contrarietà». Secondo le parti sociali, «il Governo ha infatti confermato una politica di contenimento della spesa che imporrà sacrifici al settore pubblico, sociosanitario e socioeducativo».
Questo orientamento, sulla scia degli anni precedenti, «si tradurrà in ulteriori misure di risparmio a discapito della qualità dei servizi e delle condizioni di lavoro del personale. Occorre pertanto rimarcare che, alla luce dei crescenti bisogni e volumi di lavoro, ridurre le risorse significa compromettere seriamente la capacità del Cantone di assicurare cure, istruzione e sostegno alla cittadinanza».
In occasione dell’incontro odierno con il Consiglio di Stato, i sindacati hanno rivendicato «un aumento del finanziamento agli enti sociosanitari e socioeducativi, al fine di migliorare le condizioni di lavoro e la qualità delle cure; un incremento progressivo dei salari per i dipendenti pubblici, volto a salvaguardare il potere d’acquisto e a recuperare il carovita perso negli ultimi anni; la rinuncia alla non sostituzione del personale partente del 10%, prevista in modo indiscriminato e cumulata nei prossimi 3 anni; maggiori investimenti a sostegno della scuola pubblica, quale pilastro della nostra società».
Secondo i sindacati«il rischio è vedere progressivamente smantellati i servizi pubblici e di minare il partenariato sociale. Non possiamo quindi accettare che a compiere dei sacrifici siano continuamente i lavoratori, gli utenti e i pazienti: occorre in definitiva un’inversione di rotta che, grazie ad appropriati finanziamenti, garantisca un futuro ai servizi pubblici del Cantone».
Per questi motivi, viene confermata l' assemblea intersindacale e intersettoriale convocata per il prossimo 22 ottobre, che si svolgerà alle ore 20 presso Inclusione Andicap a Giubiasco. «Si tratterà di un’importante occasione per affrontare collettivamente il preventivo 2026, discutendo delle azioni a tutela dei servizi pubblici e parapubblici e del personale dei vari settori».
I Sindacati OCST, SIT e VPOD proseguiranno il proprio lavoro di sensibilizzazione e mobilitazione sui posti di lavoro, «rivendicando nel contempo al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio una marcia indietro a partire dalle suddette misure».