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Casse malati, arriva la doppia bocciatura: «Ecco perché diciamo no alla Lega e al PS»

Un Comitato interpartitico boccia le iniziative PS e Lega sulle casse malati: soluzione semplicistica con troppi rischi per i conti pubblici (e non solo).
Tipress
Fonte red
Casse malati, arriva la doppia bocciatura: «Ecco perché diciamo no alla Lega e al PS»
Un Comitato interpartitico boccia le iniziative PS e Lega sulle casse malati: soluzione semplicistica con troppi rischi per i conti pubblici (e non solo).

BELLINZONA - Cosa votare il prossimo 28 settembre per quanto riguarda le due iniziative sulle casse malati? Da una parte abbiamo quella del PS intitolata  “Esplosione di cassa malati: ora basta!”, che propone di limitare i premi dell’assicurazione malattia al 10% del reddito disponibile, dall’altra, quella della Lega dei Ticinesi “Basta spennare il cittadino, cassa malati deducibile integralmente!”, con cui si propone di aumentare il limite massimo deducibile per i premi, deduzioni che raggiungerebbero i 9’000 franchi per le persone sole, i 18’000 per le coppie e i 22’300 per le coppie beneficiarie dell’AVS.

Oggi, presso il M-Space a Bellinzona, si è presentato il Comitato interpartitico che ha bocciato entrambe le proposte. Diverse le forze politiche che hanno deciso di far parte del Comitato: il PRLT e GLRT, il Centro, i Giovani del Centro, Comuni e città, Avanti con Ticino & Lavoro, Verdi Liberali e HelvEthica Ticino.

Leonardo Ruinelli, Presidente del GLRT ha definito l’Iniziativa 10% "un’illusione pericolosa". «Dietro questo slogan luccicante si cela un pericolo reale. È un testo generico, privo di dettagli concreti, che non risolve i problemi, anzi li sposta, scaricandone l’onere dei costi perché “tanto è lo Stato che ci pensa”. Ruinelli fa notare che attualmente in Ticino 110’000 persone ricevono già un sostegno tramite la RIPAM, che garantisce ogni anno aiuti crescenti in base all’aumento dei premi di riferimento. Nel 2025 il Cantone spenderà oltre 420 milioni di franchi per questo sostegno. Se l’iniziativa fosse approvata, servirebbero altri 300 milioni, portando la spesa a 720 milioni annui: risorse che andrebbero reperite con più tasse o tagli ai servizi pubblici, penalizzando scuole, ospedali, trasporti, sicurezza e ambiente.

Ruinelli ha pure sottolineato che, come già avvenuto con l’Iniziativa 13a AVS, le promesse “senza costi” si traducono in nuove imposte e sacrifici per tutti. Inoltre, la misura rischierebbe di destabilizzare la stessa RIPAM, riducendo l’efficacia degli aiuti a chi ne beneficia oggi. Croce rossa anche per l'iniziativa leghista “Basta spennare il cittadino, cassa malati deducibile integralmente!”, definita uno "slogan accattivante che nasconde una trappola" che finisce per colpire le fasce più fragili della società: i giovani, le famiglie a basso reddito, chi già oggi fatica a far quadrare i conti. Per Ruinelli, la piena deducibilità non abbasserebbe i premi, che rischierebbero anzi di crescere: i redditi elevati, beneficiando di sgravi maggiori e potendo permettersi assicurazioni complementari, avrebbero un incentivo a spendere di più, alimentando i costi complessivi del sistema. Giovani e famiglie a basso reddito, invece, riceverebbero benefici minimi o nulli, aumentando così le disuguaglianze. L’impatto sui conti pubblici sarebbe grave: quasi 100 milioni di franchi in meno per Cantone e Comuni, a scapito di scuole, trasporti e aiuti sociali.

Per Massimo Mobiglia, dei Verdi Liberali, bisogna agire contemporaneamente sul fronte dei costi e su quello dei premi per alleviare il carico del sistema sanitario. «Serve a poco agire solo sul fronte dei premi: non cambierà nulla sul fronte dei costi, o anzi, paradossalmente, potrebbe esserci un aumento della spesa. Ad esempio, non aiuterebbe a togliere i doppioni e a ridurre le prestazioni inutili che pesano oltre il 20% sulla bolletta sanitaria in Svizzera. Mobiglia ha evidenziato che non basta ribaltare o distribuire, per “ridurre il peso” sulle famiglie. «L'iniziativa del 10% del PS ridistribuisce, mentre quella della Lega ha come errore di base di permettere le deduzioni di molti altri premi e non solo quelli della cassa malati. Entrambe le iniziative ribaltano i costi sul Cantone, per una cifra ipotizzata di 400 milioni».

Per Amalia Mirante, di Avanti con Ticino & Lavoro, con le iniziative «si disincentiva la ricerca del premio basso da parte del cittadino e la concorrenza tra casse malati» ed è «ragionevole prevedere importanti tagli alla spesa pubblica. Scuole, anziani, socialità, cultura, ambiente. Nessuno è escluso». «I pacchetti in votazione avranno un costo di 400 milioni (Cantone e Comuni) per il primo anno (ad aumentare). Il Cantone dovrebbe compensare queste uscite e i mancati introiti il primo anno con aumenti del moltiplicatore di 20-23 punti di moltiplicatore» e «i Comuni hanno già annunciato aumenti dei moltiplicatori comunali mediamente di 5 punti percentuali». E, in merito ai calcoli finora presentati per il finanziamento delle iniziative, «la sottostima dei costi» unita alla «sovrastima delle entrate» preconizza il rischio di una «tempesta perfetta».

Per Maria Pia Ambrosetti di HElvEthica Ticino «le intenzioni sono comprensibili (...) ma la ricetta proposta non solo è illusoria, bensì pericolosa per la tenuta finanziaria del Cantone e dei Comuni».Questo perché per «per coprire la differenza, lo Stato dovrebbe trovare centinaia di milioni ogni anno» con l'aumento del moltiplicatore d'imposta: «È dunque un gioco a somma zero».La soluzione, secondo Ambrosetti, è solo una: «serve il coraggio di ripensare un modello che oggi incentiva le prestazioni anziché la salute, un modello in cui ogni persona sana è vista come un malato che ancora non sa di esserlo», ma anche «rafforzare l’autoresponsabilizzazione degli utenti» e pure «dare spazio a una medicina integrata che non veda il paziente solo come un insieme di sintomi da incasellare in un protocollo, ma come un essere umano nella sua interezza: corpo, mente e spirito».

Per Giovanna Pedroni, dei Giovani del Centro, se le due iniziative «a prima vista sembrano misure semplici, quasi liberatorie» in realtà «non curano la malattia, si limitano a coprire i sintomi, spostando il problema sulle finanze pubbliche. E questo significa centinaia di milioni di costi ogni anno, che ricadranno inevitabilmente su tutti noi attraverso più tasse e tagli a settori essenziali come la scuola, le infrastrutture, i servizi pubblici». Perché «responsabilità significa guardare avanti, non fermarsi alla scorciatoia più facile. Queste iniziative non solo non risolvono il problema, ma lo rinviano alle spalle dei giovani e delle future generazioni. È un debito nascosto, che mette a rischio proprio il domani che dovremmo proteggere. E c’è un altro rischio: se passassero, toglierebbero qualsiasi incentivo a riformare davvero il sistema sanitario».

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COMMENTI
 

mastermi 3 sett fa su tio
Se lo stato cambierebbe i termini e modalita' della fissazione dei prezzi passati dalla cassa malati sarebbe gia' una bella cosa. Non e' accettabile che la maggior parte dei farmaci comuni e piu' venduti costi qui 4/5 volte piu che in Francia, Italia, Germania etc.!

F/A-19 3 sett fa su tio
Ma la questione è semplice, intanto lasciare tutto come sta, ci sarà qualcuno in più che verrà aiutato dallo Stato. Per correggere poi questi aumenti ci vogliono nuove regole che mettano un freno a chi approfitta del sistema e qui ci sono dentro quasi tutto, dai troppi medici/farmacie/fisioterapisti/ psicologi fini alla gente comune che si fa prescrivere anche le creme di bellezza, le sedute di fisioterapia o dallo psicologo a più non posso, una vera mangeria del 95% della gente! E poi giù a lamentarsi che i premi aumentano.

mastermi 3 sett fa su tio
Risposta a F/A-19
Se lo stato cambierebbe i termini e modalita' della fissazione dei prezzi passati dalla cassa malati sarebbe gia' una bella cosa. Non e' accettabile che la maggior parte dei farmaci comuni e piu' venduti costi qui 4/5 volte piu che in Francia, Italia, Germania etc.

Princi 3 sett fa su tio
caro de Rosa tutti gli anni è la solita battuta ! ( siamo molto arrabbiati, non si puo fare niente ecc ecc ecc ) io se vado a votare , voto il contrario di quello che dice il governo , facile fare i grandi quando si hanno i piedi al caldo e 250mila fr di stipendio

maw 3 sett fa su tio
Che il Circo cantonale dei circensi, targato Ticino si dia una mossa una volta per tutte ...

Mauro5511 3 sett fa su tio
Leggo tanti commenti alla UNIA (comunisti) . Ma signori, se non di agisce sui costi il problema rimarrà. Chiudere ospedali inutili e cliniche inutili. Pagare tramite cassa malati un solo esame del sangue all’anno, ridurre drasticamente le fisioterapie, incentivare la gente a vivere in modo sano (movimento, mangiare sano) applicando uno sconto a chi dimostra di farlo. Diminuire da una parte per caricare dall’altra è solo propaganda come nella vecchia RUSSIA. E abbiamo visto com’è andata a finire. Votare 2 no è un atto di responsabilità. Vedremo il 28

mastermi 3 sett fa su tio
Risposta a Mauro5511
scusa e gli anziani, che sono la maggioranza, e hanno diverse patologie da controllare periodicamente? come altri che hanno patologie croniche ? perli dell' unia comunista, ma la tua idea sembra molto staliniana.....

Cula 3 sett fa su tio
De Rosa 7 anni sulla sedia cosa ha proposto niente di niente guadagno di circa 1.700.000 franchi non ha problema a pagare la cassa malati

Cula 3 sett fa su tio
Voi dite no ma noi sì ahahahah

Blobloblo 3 sett fa su tio
Questa gente con i piedi belli al caldo ci dice di votare no al premio di massimo 10% del reddito solo perché per loro potrebbe diventare un bel aumento dei premi, visto che adesso pagano come chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese…

FaNaaGhiGarii 3 sett fa su tio
Risposta a Blobloblo
Eccone un altro. Bello svegliarsi ora, e scaricare le spese agli altri.

64cleme 3 sett fa su tio
La borghesia politica invece di riproporre i soliti scenari catastrofisti dovrebbe recitare un mea culpa per non aver affrontato il problema con seria concretezza propositiva in tutti questi anni. La verità è che la stessa non vive sulla propria pelle la crescente oppressione dei premi che lievitano e che non hanno un minimo di commisurazione con il reddito, come se questi fossero un qualunque articolo al supermercato. Ogni anno i notabili fanno finta di indignarsi per l’ennesimo aumento, poi quando il clamore tende a scemare non li senti più finché non si trovano costretti a ritirar fuori le loro speculazioni demagogiche per affossare una concreta iniziativa che ha carattere d’urgenza per molti cittadini ticinesi. Respingere l’iniziativa socialista significherebbe mortificare ancora una volta la democrazia partecipativa, promuovere lo status quo con somma soddisfazione della borghesia politica e sanitaria cadendo nelle sue trappole dissuasive e persuasive ma lasciare nello sconcerto e nell’oppressione molti cittadini parte dei quali non aventi nemmeno il diritto di voto. Bisognerebbe ricordare a questi signori che non pochi cittadini pagano il massimo dei premi per curare malattie croniche che non si sono autoprocurati, premi che si sommano alle spese partecipative sulle cure, che pesano alquanto su redditi limitati che non raggiungono i limiti per il sussidio già per altro ritoccati verso il basso, e che sono pure superiori a quelli versati da persone ad alto reddito e con la fortuna di essere in buona salute. E questi sono dati reali che pesano come un macigno e non speculazioni teoriche politicanti.

Mitch 83 3 sett fa su tio
Penso che tutti noi sappiamo che queste iniziative non risolvono il problema. Ma al momento dopo anni di continui aumenti sono le uniche proposte che abbiamo! Inutile professare che è un momento difficile e lasciare i cittadini con stipendi da fame e premi fuori di testa! Questa votazione serve per far capire allo stato che la popolazione è al limite e che servono soluzioni urgenti non domani ma adesso !

FaNaaGhiGarii 3 sett fa su tio
Risposta a Mitch 83
Tipico commento di chi pensa solo al proprio portafoglio, e basta.

Meck1970 3 sett fa su tio
Risposta a Mitch 83
pienamente d'accordo.

pag 3 sett fa su tio
Risposta a Mitch 83
e a quale portafogli dovremmo pensare? a quello dei medici? a quello dei politici?

pag 3 sett fa su tio
Risposta a pag
il commento era per FaNaaGhiGarii

FaNaaGhiGarii 3 sett fa su tio
Risposta a pag
Bello svegliarsi ora e scaricare le spese agli altri.

pag 3 sett fa su tio
Risposta a FaNaaGhiGarii
posa il fiasco

Meck1970 4 sett fa su tio
Visto che i politici si attivano solo per un mese dopo ogni aumento della cassa malati, e poi non fanno più nulla, proviamo a votare due SÌ. La gente non ha più soldi, e i politici devono finalmente fare il loro lavoro per il popolo ticinese, facendo funzionare le cose. Basta con i ricatti continui.

Sigep 4 sett fa su tio
Date pure la colpa ai politici, ma i veri responsabili sono quelli che si sono dati la zappa sui piedi: i colpevoli sono coloro che votarono NO alla cassa unica. Una cassa statale unificata sarebbe stata la soluzione ideale contro lo sperpero attuale. Se avessimo avuto una cassa unica federale, oggi avremmo molte meno spese e controlli più efficaci.

FaNaaGhiGarii 4 sett fa su tio
Per ridurre i costi sanitari basterebbe seguire un pò di più quello che dice l'organizzazione mondiale della sanità, o quanto è uscito da trasmissioni come "Patti Chiari", dover per esempio le bevande dolci devono essere tassate per quantità di zucchero che contengono, come fanno ormai già da diversi anni in Inghilterra, e quindi da una parte si hanno delle entrate economiche e dall'altra una migliore salute della popolazione. Si possono tassare determinati alimenti se contengono certe sostannze chimiche, o comunque un certo tipo di cibo spazzatura, così come si fa per le sigarette. Poi già 20 anni fa Beppe Grillo diceva che le aziende farmaceutiche avevano abbassato, si loro, il livello per definire il colesterolo alto, per vendere più medicinali. SE SI VUOLE, si può fare molto, SE SI VUOLE.

FaNaaGhiGarii 4 sett fa su tio
Risposta a FaNaaGhiGarii
Meno male che la settimana scorsa il governo ha realizzato che spendere nel progetto Gioventù e Sport sia un investimento, e non un lusso come sembrava far intendere prima.

Koblet69 4 sett fa su tio
loro bocciano tutto cosi la patata bollente rimane sulle nostre spalle; accettando l'iniziativa la palla passa sulle loro spalle e dovranno trovare soluzioni

Princi 4 sett fa su tio
andare a votare per cosa? ma questi politici la pagano poi la cassa malati?

Gimmi 4 sett fa su tio
Fino ad ora,i nostri politici tutti chiaramente con i piedi al caldo,continuano come sempre a far nulla di nulla,per porre almeno un rimedio agli aumenti!!!

Simulator 4 sett fa su tio
Qualcosa non torna…quando le casse malati erano accettabile il tetto Massimo sulle tasse copriva tutte le spese…ora le mensilità superano il tetto massimo e vengono a dire che sono in perdita? ma pensano che la gente sia ignorante a non capire questo semplice calcolo? il fatto è che lo Stato vuole raschiare ancora con quello che si definisce “ tassa occulta” …il 10% non funziona ma deduzione totale SI!!!

Mgrazia60 4 sett fa su tio
Scervellatevi x proporre un’alternativa x dare fiato alla popolazione in difficolta’!!!

M70 4 sett fa su tio
forse i politici non hanno capito che i ticinesi non ce la fanno più..giusti o sbagliati gli oggetti in votazione ma deve passare un segnale chiaro. I ticinesi sono al collasso! se poi vorranno aumentare le tasse..bisognerà poi vedere quanti ticinesi riusciranno a pagarle. ...possono però aumentare le IF e smettere di mantenere gli statuto S.

Achoo 4 sett fa su tio
A bocciare le proposte fan presto... ma i soldi per ciò che interessa a loro compaiono miracolosamente e comunque più salgono i premi e più persone riceveranno i sussidi ripam e non mi sembra una grande soluzione nemmeno questa

Linette 4 sett fa su tio
Sicuramente i dati esposti sono corretti però attualmente versiamo oltre 400’000.— di sussidi e forse è ora di guardarci dentro! Vi ricordo pure che sono oltre 30 anni che tutti fanno proposte ma nessuno ha risolto niente

ajeje 4 sett fa su tio
Mi piacerebbe che questo comitato dica concretamente cosa fare a breve termine.

harring 4 sett fa su tio
Risposta a ajeje
Che pena quell comitato, gente che guadagna 10'000 e passa franchi al mese.

Gimmi 4 sett fa su tio
Risposta a harring
Infatti,a tutti questi con stipendi sproporzionati,non gli importa niente,dei continui aumenti!!
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