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BELLINZONA

Il "corpo" al centro della sesta edizione di Sconfinare Festival

L'evento si svolgerà dal 9 al 12 ottobre Piazza del Sole a Bellinzona.
Ti-Press / Elia Bianchi
L'edizione del 2021 del festival.
Fonte RED
Il "corpo" al centro della sesta edizione di Sconfinare Festival
L'evento si svolgerà dal 9 al 12 ottobre Piazza del Sole a Bellinzona.

BELLINZONA - Dal corpo come crocevia di memorie e identità, osservato attraverso lo sguardo attento di intellettuali come Vera Gheno, Concita De Gregorio e Porpora Marcasciano, al corpo trasfigurato nell’umorismo surreale di Alessandro Bergonzoni; dal corpo ferito e indagato nei podcast true crime di Stefano Nazzi, al corpo fragile e in formazione esplorato attraverso la lente psicoanalitica di Matteo Lancini: Sconfinare Festival 2025, in programma dal 9 al 12 ottobre Piazza del Sole, propone al pubblico un mosaico di visioni per indagare il corpo come spazio vivo della contemporaneità.

Il Festival si aprirà giovedì 9 ottobre alle 19:00 con un dialogo fra Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, e Maurizio Ferraris, filosofo e saggista: un corpo a corpo fra filosofia e psicoanalisi per interrogarsi su come, nell’epoca dell’intelligenza artificiale e delle identità digitali, i confini tra umano e macchina si facciano sempre più labili. Nella serata di venerdì 10 ottobre sarà il turno di Alessandro Bergonzoni, attore e artista, che condurrà il pubblico in un viaggio surreale e ironico attraverso i confini del linguaggio.

Sabato 11 ottobre le arti visive prenderanno il centro della scena con Riccardo Falcinelli: il graphic designer esplorerà il “segreto del volto”, simbolo universale che dall’antichità alle immagini contemporanee racconta identità e rappresentazione.

Domenica 12 ottobre il ciclo di eventi serali si concluderà con un incontro tra Giancarlo De Cataldo, fra le voci più significative della letteratura noir italiana, e Stefano Nazzi, autore di podcast di grande successo in cui la cronaca nera si intreccia alla narrazione. Un dialogo che esplorerà il confine tra verità e finzione, in bilico tra due universi che indagano il corpo nella sua dimensione più cruenta e inquietante.

Durante la giornata di sabato 11 ottobre farà ritorno a Sconfinare Festival l’atteso appuntamento con l’evento "Oltre il muro: cinque ore, cinque sguardi, una piazza", la “maratona di pensiero” che ogni anno riunisce a Bellinzona personalità di spicco della scena culturale internazionale. Cinque voci complementari guideranno una riflessione che intreccerà letteratura, giornalismo, sociolinguistica, studi di genere e psicoanalisi, per comporre un affresco capace di portare alla luce le tensioni e le possibilità che definiscono il nostro rapporto con il corpo.

Il programma diurno di domenica 12 ottobre si aprirà con Radici e respiri, evento della nuova sezione experience: una sessione di yoga e poesia, promossa in collaborazione con la Fondazione Sasso Corbaro, che invita i partecipanti a rimettere il proprio corpo al centro dell’ascolto e della riflessione. Seguiranno Corpi sensibili, appuntamento cinematografico per i più piccoli a cura de La Lanterna Magica, e la cerimonia di consegna del prestigioso Premio Giorgio Orelli, conferito quest’anno al critico Massimo Natale. La sesta edizione di Sconfinare Festival si concluderà domenica sera con la proiezione del film Suburra – tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini: un finale che intreccia letteratura, cinema e corpo sociale, suggellando quattro giornate di dialoghi e visioni oltre i confini.

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