Il film ticinese sul bullismo al femminile arriva in sala (e nelle scuole)



“Lupi et Oves”, opera del regista locarnese Silvio Akai arriverà al cinema il prossimo 2 ottobre. Verrà anche messo a disposizione degli istituti scolastici medio/superiori del cantone.
“Lupi et Oves”, opera del regista locarnese Silvio Akai arriverà al cinema il prossimo 2 ottobre. Verrà anche messo a disposizione degli istituti scolastici medio/superiori del cantone.
Un evoluzione naturale e - allo stesso tempo - il culmine di un percorso. La pellicola ticinese di Silvio Akai “Lupi et Oves”, che tratta del bullismo scolastico al femminile, arriverà non solo nelle sale ticinesi, ma anche nelle scuole.
«Fin dalla sua ideazione, l'obiettivo è sempre stato chiaro: raggiungere i giovani ed essere proiettato nelle scuole», ci confida Akai, «oggi questo sogno si realizza».
La pellicola, girata e prodotta in Ticino, verrà infatti messa a disposizione degli istitui del medio superiore «che potranno organizzare momenti di visione dedicati, arricchiti – quando possibile – dalla presenza del regista e del cast, attorno ai quali sviluppare approfondimenti sugli aspetti cinematografici, artistici e creativi, con l’obiettivo di stimolare dialogo e partecipazione», ribadisce via nota la produzione.
Il progetto è inoltre condiviso con enti e professionisti che si occupano di giovani e nuove generazioni, come l’Associazione “Ti rispetto” di Lugano e specialisti del settore psicologico e pedagogico, «con i quali si sta già sviluppando un percorso parallelo di visione e confronto».
«L’entrata nelle classi, in Ticino e in questa forma, rappresenta una prima assoluta che ci rende particolarmente orgogliosi», ribadisce Akai, «“Lupi et Oves” sarà una base di confronto per esperti e formatori, ma anche un’occasione per condividere con i ragazzi la passione, la dedizione e l’impegno creativo che richiede la realizzazione di un’opera cinematografica interamente sviluppata in Ticino».
Parallelamente, Lupi et Oves sarà distribuito al cinema, a partire dal Palacinema di Locarno il 2 ottobre.
Il lungometraggio, realizzato con cast e crew del territorio e interpretato dalle protagoniste Alessia Oliverio (Bianca, la ragazza bullizzata) ed Emily Pellitteri (Luna, la bulla), è stato recentemente presentato in una première privata al Palacinema di Locarno, «dove un lungo e sentito applauso ha reso omaggio a un progetto cinematografico nato e cresciuto in Ticino, frutto del lavoro congiunto di regista, attori e squadra di produzione», conclude la nota.