Cerca e trova immobili
CANTONE

Tra salami, farmaci e case anziani: ora i pacchi si spediscono qui

A causa della ristrutturazione finanziaria del Gigante giallo, sono tanti gli uffici postali che hanno chiuso i battenti e altrettanti in procinto di farlo. La Posta ha però trovato delle soluzioni alternative
Tra salami, farmaci e case anziani: ora i pacchi si spediscono qui
tio.ch/Davide Giordano
A Cugnasco, la Posta si è trasferita alla Macelleria Margaroli
Tra salami, farmaci e case anziani: ora i pacchi si spediscono qui
A causa della ristrutturazione finanziaria del Gigante giallo, sono tanti gli uffici postali che hanno chiuso i battenti e altrettanti in procinto di farlo. La Posta ha però trovato delle soluzioni alternative

SAVOSA - Una casa anziani, una farmacia, una macelleria. Sono diversi i luoghi insoliti - e per certi versi curiosi - in cui la Posta si è trasferita negli ultimi giorni.

A Cugnasco, ad esempio, la filiale si è insediata tra le mura della macelleria Margaroli. Dal 2 settembre, tra puntine e salami, qui si possono spedire pacchi e lettere. «Il primo giorno è andato benissimo - racconta ai nostri microfoni Karis Margaroli -. Ci hanno presi d'assalto, tanto che già alle 8 c'era coda». Tra i cittadini le opinioni restano divise: «Alcuni sono contenti perché siamo riusciti a mantenere la posta in paese, altri invece sono più scettici». Non manca chi solleva dubbi sull’aspetto igienico. Ma Margaroli rassicura: «Abbiamo i nostri disinfettanti e ci laviamo sempre le mani tra un lavoro e l’altro». La sua, ora, è una delle sette macellerie che in Svizzera offrono servizi postali, l’unica in Ticino. Nei primi giorni è stata presente anche Paola Jelmoni, assistente formazione partner della Posta, per seguire da vicino l’avvio dell’attività, nella prima settimana è garantito un accompagnamento costante sul posto. Ci spiega infine che «Per gestire una filiale in partenariato bisogna studiare e superare dei test».

Servizio a domicilio a Maglio di Colla - Un modello diverso è stato invece introdotto a Maglio di Colla: dallo scorso 7 luglio è attivo il servizio a domicilio. «Il cliente – spiega la postina Maurizia Ghirlanda – può richiedere di usufruire di uno dei diversi servizi tramite l’app della Posta o telefonando al servizio clienti. Si può spedire pacchi e lettere, ordinare francobolli, pagare fatture o prelevare contanti».

E mentre in valle si possono sbrigare le faccende postali rimanendo comodamente a casa, a Besso – da ormai cinque anni – prelievi, pagamenti e spedizioni si possono effettuare in farmacia. Sorte che spetterà anche alla posta di Arzo: da ottobre si trasferirà infatti alla Farmacia della Montagna, oltre al servizio gratuito per versamenti e pagamenti in contanti a domicilio. «L'esperienza – racconta Luigi Meglio, gerente e proprietario della Farmacia della Stazione in via Sorengo 1– sta andando bene. All'inizio non sapevo come sarebbe stata recepita dal quartiere: avremmo sostituito un ufficio importante. Ora invece è un continuo via vai di gente». Ma come funziona? «A seconda dei compiti della giornata, ci spostiamo nel reparto posta». Gli orari più gettonati «La mattina e dopo le cinque».

Un trasferimento tra tante critiche - Più polemica, invece, la situazione a Cadro. A fine mese, l’ufficio postale chiuderà e il servizio sarà trasferito all’interno della struttura per anziani Casa Bianca Maria. Davanti all’attuale filiale non mancano i malumori: «Chiudono, chiudono, continuano a chiudere. Penso che ci saranno meno servizi», dice una residente. «Mi aspettavo una raccolta firme, un’alzata di scudi, e invece niente. È un dispiacere per tutta la popolazione», aggiunge un’altra. C’è chi parla addirittura di «una vigliaccata verso i cittadini».

All’interno di Casa Bianca Maria, intanto, i preparativi sono già in corso. «L’angolo Posta sarà collocato nella zona bar che abbiamo ampliato – spiega la direttrice Luana Capponi –. Si accederà dall’ingresso principale. Dal punto di vista organizzativo rappresenta una sfida, perché sarà aperto sei ore al giorno. Per i nostri ospiti lo vedo come un fatto positivo, anche se solo la pratica ci dirà come andrà davvero».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
 

Lupo Alberto 1 mese fa su tio
...e così potranno dire che la colpa dei disservizi della posta sarà dei macellai, dei farmacisti e dei panettieri. Hanno trovato la soluzione perfetta!

M70 1 mese fa su tio
a dor poco vergognoso....e più ancora sentir dire che è progresso e bisogna adeguarsi..No scusate questo a casa mia si chiama disservizio, mancata professionalità, risparmio su personale,...una volta il personale delle poste aveva una formazione ed un diploma, posti di lavoro per i residenti....Vorrei vedere se anche le banche delocalizzano in macelleria...

Mgrazia60 1 mese fa su tio
In CASA ANZIANI NEL BAR!!!! La pandemia non vi ha insegnato nulla!!!! Poi richiudiamoli tt in camera quando ci sono i picchi influenzali!!!

Yankee 1 mese fa su tio
Risposta a Mgrazia60
Perché qual è il problema ? Pandemia o non pandemia, il problema ci sarebbe comunque, non c'entra se in un bar o in una macelleria. Anzi: nel bar di una casa anziani potrebbero socializzare con gli ospiti ed eventualmente riservare una camera per più avanti.... l'utile al dilettevole, insomma. No ?

Mgrazia60 1 mese fa su tio
Risposta a Yankee
Vada a chiedere agli ospiti di case anziani ,come hanno vissuto l’isolamento!!! A giorni il dipartimento consegnera’le direttive di protezione x accedere nelle strutture x chi ha sintomi!!! Mi piacerebbe esserci x vedere in quanti metteranno la mascherina disinfetterebbero le mani???tt quello che il personale dovra’fare!!! Conosco la struttura e so bene le misure di quel locale !!! Gia’ci si stava a fatica !!!! E mi fermo qui!!!!

Brissago 1 mese fa su tio
Il problema si pone solo ed in maniera più marcata per le persone veramente anziane, i 60/70 enni di oggi sono come i 40/50 enni di 30/40 anni fa! usano i telefoni per fare tutto,e poi per la spedizione lettere e pacchi c'è il servizio che puoi prenotare e te li ritira il postino comodamente a casa,il Gigante Giallo sicuramente avrà i suoi risparmi chiudendo filiali a a destra e a manca, ma oggi come oggi non lo vedo questo grande problema, ho 55 anni e non mi reco più in posta da anni ! faccio tutto tramite telefono, tempo risparmiato e code evitate sia negli uffici postali sia per strada! purtroppo tutto ciò l'ha portato il progresso e la digitalizzazione! buona vita a tutti!

Yankee 1 mese fa su tio
Risposta a Brissago
Le persone veramente anziane come fanno a fare la spesa ? Come fanno a spostarsi da un medico all'altro ? Come fanno per mangiare ? Basta un po' di buona volontà, una volta al mese ti rechi a dar loro una mano per i pagamenti, crei e-bill e gli ordini permanenti..... Ci sono le soluzioni per tutto nel mondo di oggi, qui da noi. Per fortuna, aggiungerei. siamo ancora in un paese felice che non ti lascia per strada.....

Phenix 1 mese fa su tio
Gli anziani temo vengano messi in difficoltà, almeno così i servizi sul territorio rimangono. Ma con la digitalizzazione dei processi gli uffici postali avranno sempre meno utenti. Un po’ triste forse, ma una naturale evoluzione

Yankee 1 mese fa su tio
Risposta a Phenix
Gli anziani di oggi sono molto più svegli di quelli di una volta. Mia mamma ha 83 anni ed ha imparato tutto con il telefonino. Fa tutto, anche i pagamenti postali, utilizza e-bill senza difficoltà, paga alla cassa in Coop e Denner ad Airolo, non ha l'auto da più di 30 anni e non è sicuramente penalizzata. Si è semplicemente evoluta. Mi ricordo che i primi telecomandi della TV erano già una specie di panico.....eppure oggi tutti lo sanno usare. Basta un po' di buona volontà. E se un anziano preferisce recarsi in posta per pagare le fatture con il vecchio ed obsoleto librettino giallo, lo può ancora fare. Magari in macelleria, ma lo può fare. Non vedo quindi difficoltà.

Lupo Alberto 1 mese fa su tio
Risposta a Yankee
Non sono d'accordo. Vero che una consistente fetta di anziani se la cava con la tecnologia, ma non tutti. Ma quello che è trovo sbagliato è che determinate soluzioni siano de facto imposte. Io voglio poter decidere di NON avere il telefonino senza che mi siano impedite operazioni banali come effettuare pagamenti, accedere ai mei conti o a miei dati di cassa malati o usare i mei soldi (nota bene, i MIEI).

Yankee 1 mese fa su tio
Dai, se devi spedire un pacco, c'è il servizio Pick della Posta direttamente a casa tua. Se devi fare i pagamenti, oramai non c'è più nessuno che va agli sportelli postali, si fa tutto online. Ma veramente c'è ancora gente che va in Posta ? Qui prodest ?

pag 1 mese fa su tio
Risposta a Yankee
Esiste una consistente fetta di popolazine anziana che ne ha bisogno, non credo di doverle spiegare il perche'

Yankee 1 mese fa su tio
Risposta a pag
Invece sì: mi piacerebbe sapere il perché !!! Consistente cosa significa in pratica ? Come ho scritto sopra, mia mamma ha 83 anni e ha imparato tutto con il telefonino. Tutto.

El Lobo loco 1 mese fa su tio
Presto aprirà un'agenzia postale presso lo showroom di una ditta di pompe funebri

El Lobo loco 1 mese fa su tio
Risposta a El Lobo loco
Di positivo c'è che le operazioni allo sportello si potranno eseguire il santa pace 😉

Yankee 1 mese fa su tio
Risposta a El Lobo loco
🤣🤣🤣🤣🤣🤣

gp46 1 mese fa su tio
E c'é anche chi dice che è una buona soluzione, mentre lo é solamente per il risparmio del cosiddetto gigante giallo, che di gigantesco dovrebbe avere solamente la propria vergogna....

Yankee 1 mese fa su tio
Risposta a gp46
Perché vergogna ? Quale sarebbe la vergogna secondo te ? Oltre al vantaggio finanziario per chi "ospita" le ex PTT, quali sarebbero i problemi per un potenziale utente - tanto ce ne sono sempre meno.... ? Se sei in grado di postare dentro qui, probabilmente utilizzi i pagamenti online, sbaglio ? Ed è vergognoso ?

francox 1 mese fa su tio
che pena..

Yankee 1 mese fa su tio
Risposta a francox
Un po' come le "anziane per il clima" che si oppongono a "Lugano Vola" di dopodomani ??? 🤮🤮🤮🤮
NOTIZIE PIÙ LETTE