Wambo Jam, un successo «che ha superato ogni aspettativa»


La Golena della capitale decorata a suon di spray questa domenica, a vincere lo street artist William 174.
La Golena della capitale decorata a suon di spray questa domenica, a vincere lo street artist William 174.
BELLINZONA - Un gran successo che ha superato ogni aspettativa quello registrato domenica 31 agosto dalla seconda edizione di Wambo Jam.
La Golena di Bellinzona si è trasformata per un'intera giornata in un laboratorio creativo a cielo aperto, «confermando definitivamente il ruolo della città dei Castelli come crocevia dell'arte urbana ticinese», ribadisce una nota diffusa nella giornata di lunedì.
«I numeri parlano chiaro: questa seconda edizione ha dimostrato che Wambo Jam è ormai un appuntamento fisso nel calendario delle manifestazioni di street art a livello nazionale», sottolinea Mauro Suà, direttore di AMB e ideatore dell'evento.
«L'affluenza costante di pubblico, dalla mattina fino alle premiazioni delle 16:30, conferma che siamo riusciti a creare uno spazio legittimo per l'espressione artistica urbana, trasformando quella che due anni fa era un'intuizione in una realtà consolidata», continua Suà che aggiunge: «Quello che più ci ha colpito è stato vedere famiglie intere fermarsi ad ammirare le opere in progress, giovani che dialogavano con i writers, bambini che scoprivano per la prima volta questo mondo artistico».
Il trionfo di William 174 con l'opera numero 2 ha concluso una giornata intensa di creatività che ha visto alternarsi sui muri della Golena nomi di rilievo come Peace, Des, Christian Blef, Bigtato (vincitore della prima edizione), Plus, Kler, SoFreeSo, Merz, Skase, Petitscoquins, Jam, Saboter, Barras, Macro, Arsenio, 1995, Deko, Ysar, Fritz e Muah. Un segnale particolarmente positivo è arrivato dalla presenza femminile: «le quattro artiste donne hanno portato prospettive innovative e linguaggi visivi originali, contribuendo in modo significativo a rendere il panorama creativo più ricco e inclusivo. La loro partecipazione rappresenta un passo importante verso una maggiore diversificazione in un contesto che resta ancora prevalentemente maschile», conclude l'organizzazione.