Preventivo 2025, il disavanzo resta identico

Andamento delle finanze cantonali: ricavi in crescita e spese in aumento mantengono stabile l'aggiornamento intermedio.
BELLINZONA - Resta fissato a 48,6 milioni il disavanzo conteggiato nel preventivo 2025. La cifra è la stessa del precedente preconsuntivo, ma è migliore rispetto a quella del risultato d'esercizio, quando il deficit conteggiato si attestava a 96,6 milioni di franchi.
Le spese - Il motivo è da ricercare in una crescita dei ricavi (97 milioni) e un aumento delle spese (49 milioni). «Per quanto attiene alle spese - scrive il Consiglio di Stato - l’aumento previsto è determinato in particolare, per quanto concerne i contributi, dall’incremento di 7 milioni delle prestazioni complementari AVS/AI, di 6,8 milioni della partecipazione alla riduzione del premio dell’assicurazione malattia, anche a seguito della mancata introduzione della misura di contenimento, e di 6,6 milioni dei contributi per insolventi. Si discostano poi dal preventivo di spesa le prestazioni per i richiedenti l’asilo (6 milioni), quelle per i rifugiati (3 milioni), per le persone con statuto di protezione S (3 milioni) e quelle assistenziali (2,7 milioni)».
Si segnala poi «un incremento a oggi quantificabile in 4 milioni di franchi della spesa del personale, conseguente all’incremento di 6 milioni di franchi della spesa per il personale docente (pari a un aumento dell’1,49% rispetto alla cifra di preventivo), in particolare nel settore della scuola media e media superiore e della pedagogia speciale. Per quanto riguarda la spesa per il personale amministrativo, si rileva una tendenziale valutazione al ribasso di 2 milioni per il personale in organico».
I ricavi - L’aumento dei ricavi rispetto al preventivo è dovuto soprattutto alla quota sull’utile della Banca Nazionale Svizzera «che ammonta a 80.1 milioni di franchi e che non era stata prevista a preventivo. Si evidenzia poi un incremento stimato provvisoriamente in 55 milioni di franchi delle imposte di successione e donazione e di 10 milioni delle imposte alla fonte. D’altro canto, considerate le ultime previsioni congiunturali del BAK Economics di Basilea del mese di luglio (peggiori rispetto a quelle disponibili per l’allestimento del preventivo e anche a quelle dello scorso mese di aprile), si segnala una diminuzione di 53,8 milioni di franchi dei gettiti fiscali stimati». I dati presentati con questo preconsuntivo sono da considerare con cautela, non solo perché provvisori, ma anche in relazione alle incertezze e alla volatilità del momento.