Più di 9'000 firme per salvare lo schermo di Vacchini

Al termine del 78esimo Locarno Film Festival il comitato promotore della petizione ha fatto il punto della situazione.
LOCARNO - Hanno toccato quota 9'100 le firme raccolte dalla petizione «Locarno: don't touch the screen» che chiede di salvare lo storico schermo di Livio Vacchini.
A riferire la cifra - che supera «il numero di spettatori di una Piazza Grande gremita» - è il comitato promotore, che intende continuare la sua raccolta firme anche dopo la fine del Festival. «Andremo avanti - precisano - fino a quando avverrà la consegna simbolica alla direzione del Locarno Film Festival e alle autorità cittadine, cantonali e federali, prevista a settembre».
La raccolta firme, ricordiamo, era partita dall’input di una cinquantina di personalità (vedi box) appartenenti ai settori della cinematografia, della cultura, dell’architettura e della tutela del patrimonio e poi si era diffusa a macchia d'olio (o di LeoPardo) fino a raggiungere le 9'100 sottoscrizioni (qui il link alla petizione online che ha superato quota 5'200).
I PRIMI SOSTENITORI DELLA CAUSA:
Michele Bardelli, architetto, già Municipale della Città di Locarno – Silvia Barrera Meili, architetta, co-Presidente SIA Ticino e rappresentante SIA-Ticino nel Comitato CAT (Conferenza delle Associazioni Tecniche del Cantone Ticino) – Michael Beltrami, regista e produttore – Renato Berta, direttore della fotografia, Premio Cinema Ticino 2009 – Patricia Boillat, cinema designer e filmmaker – Mario Botta, architetto, Fondatore dell'Accademia di Architettura di Mendrisio – Danilo Catti, regista e produttore – Michele Dell'Ambrogio, critico cinematografico, Responsabile artistico del Circolo del cinema Bellinzona, Premio Cinema Ticino 2025 – Tiziano Fontana, Presidente Società ticinese per l’arte e la natura STAN, Sezione ticinese di Patrimonio svizzero – Franz Graf, architetto, Direttore Laboratoire des Techniques et de la Sauvegarde de l’Architecture Moderne TSAM – EPFL – Elena Gugliuzza, cinema designer e filmmaker – Villi Hermann, cineasta e produttore, Premio Cinema Ticino 2011 – Adriano Kestenholz, regista, Presidente AFAT - Associazione Film Audiovisivi Ticino – Marco Müller, Direttore Centro di Ricerche sulle Arti del Cinema, Università di Shanghai, già Direttore Locarno Film Festival (1992-2000) – Nicola Navone, architetto e dottore di ricerca, Vicedirettore Archivio del Moderno dell’Università della Svizzera italiana – Roberto Pomari, Presidente Film Festival Diritti Umani Lugano, già Direttore Palacinema – Esmé Sciaroni, truccatrice cinematografica, architetta, Premio Cinema Ticino 2017 – Silvio Soldini, regista e sceneggiatore – Laurent Stalder, professore di storia e teoria dell’architettura, ex Direttore dell’Istituto di Storia e Teoria dell’Architettura GTA ETHZ – Eloisa Vacchini, architetta, Titolare dello Studio Vacchini – Sergio Castellitto, attore, regista, Pardo alla carriera 2013 Locarno Film Festival – Teresa Cavina, direziona artistica, programmer e mentoring, già Direzione artistica Locarno Film Festival (2001-2005) – Michela Cescon, attrice, regista – Saverio Costanzo, regista, sceneggiatore, Pardo d'oro 2004 Locarno Film Festival con "Private" – Lorenzo Cotti, architetto – Giairo Daghini, filosofo – Steve Della Casa, critico cinematografico, direttore artistico, Conservatore dell’archivio del Centro Sperimentale di Cinematografia, conduttore di Hollywood Party – Marco Tullio Giordana, regista, sceneggiatore, Pardo d'oro 1980 con "Maledetti vi amerò", premio speciale alla carriera 2024 Locarno Film Festival – Spartaco Greppi, economista – Agnese Làposi, regista – Cristiana Mainardi, produttrice cinematografica, imprenditrice – Martina Malacrida Nembrini, storica del cinema – Christian Marazzi, economista – Simona Martinoli, storica dell’arte e dell’architettura – Paolo Mazzucchelli, artista – Mariangela Mianiti, scrittrice – Franco Moro, architetto – Roberto Ostinelli, architetto museografo – Domenico Procacci, produttore cinematografico, fondatore della casa di produzione Fandango – Enzo Rombolà, architetto studio Arnaboldi – Samir, cineasta – Kasia Smutniak, attrice, Leopard Club Award 2021 – Nando Snozzi, artista – Stefano Spinelli, fotografo – Claudio Tettamanti, cineasta e sonorizzatore – Marco Turco, regista, sceneggiatore – Felice Varini, artista – Carmen Vaucher de la Croix, economista – Stanislaus von Moos, storico dell’arte e teorico dell’architettura, prix Meret Oppenheimer 2023




