Acque torride: e i cianobatteri stanno tornando


Superati i 28 gradi nel Ceresio e l'allerta canicola non aiuta. Preoccupa la zona di Figino. Il Dipartimento del territorio monitora la situazione.
Superati i 28 gradi nel Ceresio e l'allerta canicola non aiuta. Preoccupa la zona di Figino. Il Dipartimento del territorio monitora la situazione.
LUGANESE - Temperature torride. Allerta canicola di grado 3 prolungata fino a sabato. E intanto i laghi soffrono. Soprattutto il Ceresio dove sembrano essere tornati gradualmente i cianobatteri. In particolare, stando a più testimonianze, nella zona di Figino. Segnalazioni anche dalle parti di Melide.
Il mix: caldo e vento – «Le acque del Ceresio hanno superato i 28 gradi – spiega Mauro Veronesi, capo dell'Ufficio della protezione delle acque e dell’approvvigionamento idrico, interpellato da tio.ch –. Si tratta di temperature che effettivamente stanno favorendo lo sviluppo di questi batteri. Batteri che tendono ad accumularsi a riva sotto l’azione del vento».
Grattacapi – Il problema non è nuovo. E causa da qualche anno grattacapi a bagnanti e gestori di lidi. Il 21 giugno del 2024 il Laboratorio cantonale aveva informato la popolazione e i gestori dei lidi sul comportamento da adottare in caso di fioriture di cianobatteri. Allo stesso tempo il Dipartimento del territorio aveva annunciato la disponibilità di dati in tempo reale concernenti i pigmenti di alghe e cianobatteri sul proprio sito web.
Ora cosa accadrà? – Si sta di nuovo raggiungendo un livello preoccupante? «Da venerdì scorso – dice Veronesi – notiamo un progressivo aumento delle concentrazioni dei pigmenti di cianobatteri presso la stazione a lago di Figino. È ipotizzabile che il fenomeno possa continuare ed estendersi ad altre porzioni del lago fintanto che questa situazione di forte irraggiamento solare perdurerà. Solitamente le fioriture si riducono progressivamente con l’aumento della copertura nuvolosa e con la diminuzione delle temperature».
Verbano meno esposto al problema – E per quanto riguarda il Lago Maggiore qual è la situazione? «Rispetto al Ceresio – conclude il nostro interlocutore –, il Verbano è un lago con meno elementi nutritivi, per cui queste fioriture sono più rare e meno appariscenti».








