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MONTECENERI

Madonna delle Nevi, raggiunte le firme contro il credito da 4,7 milioni

Il comitato referendario ha raccolto 530 sottoscrizioni. A decidere sul destino della casa comunale di Nante saranno ora i cittadini di Monteceneri.
Comitato referendum
Fonte RED
Madonna delle Nevi, raggiunte le firme contro il credito da 4,7 milioni
Il comitato referendario ha raccolto 530 sottoscrizioni. A decidere sul destino della casa comunale di Nante saranno ora i cittadini di Monteceneri.

RIVERA - Il dado è tratto. La decisione sul futuro della Casa Madonna delle Nevi spetterà ai cittadini di Monteceneri. È infatti riuscita la raccolta firme - domani ne verranno consegnate ben 530 alla Cancelleria comunale, ovvero 65 in più del necessario - contro il credito di 4,7 milioni approvato dal Consiglio comunale per la ristrutturazione della casa di vacanza a Nante.

I referendisti - in una nota stampa - esprimono «soddisfazione» per l'esito della vicenda, precisando che lo scopo del referendum non è mai stato quello «di impedire la ristrutturazione» e «lasciare andare in rovina lo stabile», ma bensì trovare una soluzione meno «rischiosa per le finanze» del Comune. «Siamo felici della reazione spontanea dei cittadini», precisa la consigliera comunale Alessandra Noseda. «Hanno voluto capire meglio di cosa si tratta e apprezzano la possibilità di decidere con il loro voto se affrontare una spesa di quasi cinque milioni con i molti rischi che questo comporta». Le fa eco il suo collega Saverio Bozzini, peraltro attivo quale monitore e scout. «Non vogliamo perdere la caratteristica familiare di questa casa, gestita per molti decenni grazie al volontariato. Ciò ha permesso di applicare prezzi popolari. Questo non sarà più possibile con il progetto in discussione: in base al business plan allestito dal Municipio la società che gestirà la casa dovrà applicare tariffe proibitive per cercare di coprire i costi operativi».

E sono proprio questi costi eccessivi e un progetto municipale giudicato «esagerato» e con «troppe incognite» ad aver portato al referendum. «Siamo convinti che questo referendum consentirà al Comune di riprendere i progetti inizialmente fatti allestire dal Municipio e poi inspiegabilmente scartati», sottolinea Giorgio Berti, che assieme a altri cittadini, senza cariche politiche e attivi nel volontariato, aveva inviato a suo tempo un appello a firmare. «Si potrà così scegliere una soluzione meno costosa, adeguata ai bisogni di ragazzi e famiglie e che possa raccogliere un ampio sostegno della popolazione. Credo nel volontariato come risorsa preziosa di una comunità di circa 4700 persone». 

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COMMENTI
 

Una ticinese 2 mesi fa su tio
Ho firmato il referendum dopo attenta valutazione e mi rallegro per il successo, e ora che tutti vadano a votare! 😎

lügan 2 mesi fa su tio
Fortunati quelli di Monteceneri, che possono permettersi di spendere 1000 chf ad abitante per una casa di vacanza a 50km dal paese.

gabola 2 mesi fa su tio
Risposta a lügan
poi verrebbe affittata tutto l'anno e le scuole del posto ne potrebbero usufruire,ora è lì che la si può solo usare in estate e pagare per mandare i ragazzi altrove per le colonie scolastiche ed aspettare che si chiuda insieme,basti solo guardare cosa costa oggi costruire una casa

lügan 2 mesi fa su tio
Risposta a gabola
E quanto spende il comune di Monteceneri per le colonie scolastiche? Anche calcolando 100'000 all'anno, ci vorrebbero 47 anni per rientrare nell'investimento E con gli affitti è redditizia? Togliendo i costi di gestione, le settimane con le colonie scolastiche del comune (quindi affitto pari a 0.-), i giorni dove è vuota (dubito che venga affittata per 365 giorni all'anno), non ne sarei così sicuro

Boh! 2 mesi fa su tio
Risposta a lügan
Ma guarda che potrebbe essere facilmente affittata anche ad altre scuole e associazioni per settimane verdi, settimane bianche, colonie estive, campi di allenamento, uscite dei vari sci club durante le vacanze scolastiche,…. Nel settore pubblico l’importante non è tanto rientrare rapidamente dall’investimento ma mettere a disposizione infrastrutture funzionali. Inoltre per un investimento del genere nel settore pubblico calcolare un ammortamento su 50 anni non è per niente fuori luogo. Se però vogliamo ragionare da imprenditori allora vendiamo tutto che si fa prima…

Boh! 2 mesi fa su tio
Dopo il centro sportivo Quadrifoglio sarà ora il turno della casa di Nante… Raccolta firme per fermare un progetto ritenuto “megalomane”… con il risultato che il centro sportivo oggi è lì da vedere (quasi impraticabile, soprattutto la pista di atletica!!). Intervenire per renderlo dignitoso ora costerà molto di più di quanto ritenuto megalomane una decina di anni fa. Vogliamo fare lo stesso errore con la storica casa di Nante? Non dimentichiamo che l’acquisizione di quest’ultima da parte dell’allora comune di Rivera avvenne con un costo pari a poco più di nulla…

gabola 2 mesi fa su tio
Risposta a Boh!
concordo

Linette 2 mesi fa su tio
Cifre spropositate speriamo che venga bocciata dal popolo ( contribuenti)

Lupo Alberto 2 mesi fa su tio
Non si capisce se i referendisti puntano a mantenere la gestione basata sul volontariato o solo a un progetto meno oneroso. Prima ipotesi molto lodevole, ma con i tempi che corrono a livello di volontariato, avrei qualche dubbio…

gabola 2 mesi fa su tio
Risposta a Lupo Alberto
e in tanto le scuole del comune a pagare fior di soldi per le colonie perché quella non più idonea,dopo tutto pagano già bei soldoni per l'affitto della casa comunale,

Clo62 2 mesi fa su tio
È un altro progetto fermo con le quattro frecce

El Lobo loco 2 mesi fa su tio
Io direi come se fosse antani con scappellamento a sinistra

Aaahhh 2 mesi fa su tio
Oppure nuovo caso di megalomania? Giustamente ai cittadini la decisione

gabola 2 mesi fa su tio
troppo campanilismo nelle aggregazioni tra piccoli comuni,ogni volta che si vuol fare qualcosa di buono qualcuno si oppone
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