Un segnale infuocato contro il traffico nelle Alpi


Dopo una decina d'anni, Pro Alps ha fatto nuovamente risuonare il proprio grido d'allarme sul traffico eccesivo dal Passo del Gottardo.
Dopo una decina d'anni, Pro Alps ha fatto nuovamente risuonare il proprio grido d'allarme sul traffico eccesivo dal Passo del Gottardo.
AIROLO - Uno dei luoghi più simbolici della Svizzera - il Passo del San Gottardo - è stato teatro del tradizionale Falò delle Alpi organizzato - dieci anni dopo l'ultimo - dall'organizzazione ambientalista Pro Alps.
Poco più di una cinquantina di "difensori delle Alpi" hanno infatti voluto dare - nella serata di ieri - un «segnale infuocato e vigoroso» contro «lo strabordante traffico» che imperversa tra le nostre montagne, difendendo nel frattempo una «protezione delle Alpi» sancita dalla Costituzione, ma un po' dimenticata. «Oggi il Gottardo- sottolinea l'organizzazione in una nota - è nuovamente sotto pressione: diverse forze stanno lavorando per ottenere un aumento della capacità stradale, un attacco diretto all'articolo costituzionale sulla protezione delle Alpi».
Per questo Pro Alps si oppone e chiede alla Confederazione «di adottare finalmente misure efficaci per un trasferimento coerente dalla strada alla ferrovia, una reale trasparenza dei costi nel settore dei trasporti e un'efficace protezione delle Alpi».
Petizione per ricordare il mandato - Da qui nasce la raccolta firme - svoltasi ieri mattina ad Altdorf - che ha sottolineato «l'urgenza» della petizione di Pro Alps. «A più di 30 anni dall'adozione dell'iniziativa delle Alpi - accusa Pro Alps - il Consiglio federale non ha ancora adempiuto completamente al suo mandato costituzionale di proteggere le Alpi dal traffico. Invece del limite massimo consentito dalla legge di 650’000 transiti di camion attraverso le Alpi all'anno, se ne contano ancora 960’000, con tendenza al rialzo. A ciò si aggiunge il forte aumento del traffico turistico al Gottardo: in nove casi su dieci chi attraversa le Alpi continua a utilizzare l'auto invece dei mezzi pubblici, e tre quarti di tutti i viaggi sono a scopo turistico».
Segnale comune di solidarietà - Il falò delle Alpi 2025 si è inserito nella lunga tradizione dei fuochi d’allerta in tutto l'arco alpino. Dal 1998 questi imponenti segnali vengono accesi per proteggere il patrimonio naturale e culturale delle Alpi. Pro Alps continuerà a rimanere vigile e a opporsi a tutti i tentativi di indebolire l'articolo sulla protezione delle Alpi. «Il Passo del Gottardo - ricorda la presidente Nara Valsangiacomo - è un simbolo di unione: per questo vogliamo che non venga inondato dal traffico di transito».






