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Un segnale infuocato contro il traffico nelle Alpi

Dopo una decina d'anni, Pro Alps ha fatto nuovamente risuonare il proprio grido d'allarme sul traffico eccesivo dal Passo del Gottardo.
© Pro Alps, Filip Rozycki
Fonte Pro Alps
Un segnale infuocato contro il traffico nelle Alpi
Dopo una decina d'anni, Pro Alps ha fatto nuovamente risuonare il proprio grido d'allarme sul traffico eccesivo dal Passo del Gottardo.

AIROLO - Uno dei luoghi più simbolici della Svizzera - il Passo del San Gottardo - è stato teatro del tradizionale Falò delle Alpi organizzato - dieci anni dopo l'ultimo - dall'organizzazione ambientalista Pro Alps.

Poco più di una cinquantina di "difensori delle Alpi" hanno infatti voluto dare - nella serata di ieri - un «segnale infuocato e vigoroso» contro «lo strabordante traffico» che imperversa tra le nostre montagne, difendendo nel frattempo una «protezione delle Alpi» sancita dalla Costituzione, ma un po' dimenticata. «Oggi il Gottardo- sottolinea l'organizzazione in una nota - è nuovamente sotto pressione: diverse forze stanno lavorando per ottenere un aumento della capacità stradale, un attacco diretto all'articolo costituzionale sulla protezione delle Alpi».

Per questo Pro Alps si oppone e chiede alla Confederazione «di adottare finalmente misure efficaci per un trasferimento coerente dalla strada alla ferrovia, una reale trasparenza dei costi nel settore dei trasporti e un'efficace protezione delle Alpi».

Petizione per ricordare il mandato - Da qui nasce la raccolta firme - svoltasi ieri mattina ad Altdorf - che ha sottolineato «l'urgenza» della petizione di Pro Alps. «A più di 30 anni dall'adozione dell'iniziativa delle Alpi - accusa Pro Alps - il Consiglio federale non ha ancora adempiuto completamente al suo mandato costituzionale di proteggere le Alpi dal traffico. Invece del limite massimo consentito dalla legge di 650’000 transiti di camion attraverso le Alpi all'anno, se ne contano ancora 960’000, con tendenza al rialzo. A ciò si aggiunge il forte aumento del traffico turistico al Gottardo: in nove casi su dieci chi attraversa le Alpi continua a utilizzare l'auto invece dei mezzi pubblici, e tre quarti di tutti i viaggi sono a scopo turistico».

Segnale comune di solidarietà - Il falò delle Alpi 2025 si è inserito nella lunga tradizione dei fuochi d’allerta in tutto l'arco alpino. Dal 1998 questi imponenti segnali vengono accesi per proteggere il patrimonio naturale e culturale delle Alpi. Pro Alps continuerà a rimanere vigile e a opporsi a tutti i tentativi di indebolire l'articolo sulla protezione delle Alpi. «Il Passo del Gottardo - ricorda la presidente Nara Valsangiacomo - è un simbolo di unione: per questo vogliamo che non venga inondato dal traffico di transito».


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COMMENTI
 

Linette 2 mesi fa su tio
Pensiamo che oltre l’80 % del traffico che passa dal Gottardo è di transito tra Europa del Nord e quella del sud e a pagare siamo solo noi.

Castore 2 mesi fa su tio
Risposta a Linette
Esattamente, noi paghiamo fior di soldi in tasse di circolazione, e poi se devo andare ad Airolo per lavoro devo uscire a Faido e farmi la cantonale per non rimanere imbottigliato nei vari blocchi forzati da semafori e quant'altro!!

Zapa 1 mese fa su tio
Risposta a Linette
State sempre a dare la colpa agli stranieri quando invece dovreste interpellare il vostro consigliere capo del dicastero territorio che di certo non ha fatto nulla per migliorare la situazione anzi. Ora con la storiella dell arrocco scaricano le responsabilita e dovreste prendervela con l altro rappresentante del vostro"movimento" ma si sa ormai e' solo importante salvare i cadreghini rigirando la frittata e scombussolando il governo per ottenere i voti nuovamente. E ormai da divetrsi quadrienni che la menate con la solita frase ...prima i nos.

Privato Pinco 2 mesi fa su tio
Il Popolo ha votato a favore di Alptransit e poi a poca distanza si toglie il traffico merci interno (cargo CH) da ferrovia per riportarlo su strada! Chi ha ancora fiducia nell'evolversi positivo del traffico pesante rimarrà a digiuno

Marc61 2 mesi fa su tio
iniziare a mettere una tassa ( ma non ridicola di alcuni franchi) a tutti i veicoli che transitano da nord a sud (e viceversa) e che non spendono neanche un cent sul territorio svizzero, poi il traffico diminuirà di almeno il 25 % e noi magari potremmo di nuovo muoverci sulle nostre strade, senza troppi problemi.

Castore 2 mesi fa su tio
Risposta a Marc61
Condivido al 200%!! Sabato ero in zona e non ti dico il traffico che c'era anche sulla strada cantonale, penalizzante per chi abita e deve muoversi in zona!!

CJ 2 mesi fa su tio
Sì dicono cose false … il traffico privato è stabile dal 1990 … e il traffico pesante è diminuito fortemente … da 1.2 milioni di mezzi a 900.000 … certo non sono i 650.000 iscritti nella costituzione ( iniziativa delle Alpi ) ma aumento della popolazione è già un mezzo miracolo essere arrivati a questo risultato …. Sulle colonne sono create dal sistema contagocce al Gottardo … è una questione politica …sul fatto che il 90% usa la machine per andare in ferie loro quelli del falò cosa fanno ? Sarebbe propio bello saperlo …
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