Spunteranno due palazzine davanti ai daini


Sul grande prato lungo via Cantonale sono spuntate delle modine, indice del fatto che presto qualcosa sarà costruito. Il proprietario tuttavia rassicura.
Sul grande prato lungo via Cantonale sono spuntate delle modine, indice del fatto che presto qualcosa sarà costruito. Il proprietario tuttavia rassicura.
SAVOSA - A Savosa il prato dei daini è un’istituzione. Da almeno 40 anni, genitori e nonni portano i loro bambini a vederli. Da qualche settimana, tuttavia, in via Cantonale sono spuntate delle modine: segno che qualcosa lì, presto, sarà costruito.
Secondo la domanda preliminare ordinaria di costruzione - ossia quella necessaria a ottenere il permesso - depositata in Municipio di Savosa e da noi visionata, i fondi interessati sono i mappali 727 e 728. Il progetto prevede l’edificazione di un complesso abitativo residenziale. Saranno tirate su due palazzine, sviluppate su quattro livelli, per un totale di 14 appartamenti. Dalla documentazione emerge l'intenzione di adottare un «approccio di sviluppo parsimonioso del territorio non andando a sfruttare gli indici massimi concessi dei fondi interessati». La superficie complessiva è di 3982 metri quadrati, interamente edificabili. I lavori, una volta avviati, dovrebbero durare per circa 24 mesi.
screenshot catasto Cantone TI
Essendo la domanda ancora in fase preliminare, nell'avviso di pubblicazione ordinaria il Municipio precisa che «eventuali opposizioni alla concessione del permesso di costruzione devono essere inoltrate in due copie, entro il 30 agosto 2025. L'opposizione è ricevibile solo se si indica il motivo del contrasto con il diritto applicabile nel quadro della licenza edilizia».
E i daini? Che ne sarà di loro? «Non spariranno», rassicura l'attuale proprietario che li aveva rilevati dal precedente almeno una decina di anni fa. «Rimarranno al loro posto», ribadisce. Dal canto suo non si dice sorpreso, tanto meno amareggiato. «Il terreno non è mio. È edificabile, quindi il proprietario può decidere quello che vuole. Quel che rimarrà - cioè la parte retrostante - è più che sufficiente per i miei daini. Parliamo pur sempre di circa quattro ettari di terreno e lì non verrà mai costruito».

A suo modo di vedere, la novità potrebbe addirittura rivelarsi un vantaggio: «Con le due palazzine, i daini saranno più lontani dalla strada. Dunque si ridurrà il rischio che qualcuno butti dentro da mangiare». Non teme nemmeno che i futuri inquilini possano lamentarsi: «Potranno solo gioire di avere dei daini come vicini: non fanno versi né rumore e tosano erba senza dare alcun disturbo».
E se il pericolo per i daini pare quindi scongiurato, rimane incerto il futuro dell’ultimo spazio verde rimasto lungo via Cantonale, ormai avviato verso una trasformazione definitiva: diventare un complesso residenziale.




