Sicurezza sul Ceresio, quante irregolarità fra i natanti


I dati della Guardia di finanza di Como. Intensificato il pattugliamento con la Polizia cantonale
I dati della Guardia di finanza di Como. Intensificato il pattugliamento con la Polizia cantonale
PORLEZZA / LUGANO - Mancato rispetto della distanza minima di navigazione dalla costa ed errata conservazione della documentazione a bordo.
I numeri - Sono le infrazioni più recenti riscontrate dalla Guardia di finanza italiana durante i controlli effettuati sul Ceresio. In totale, su 88 controlli di polizia lacuale effettuati dalla sezione operativa navale lago di Lugano, in 35 sono state riscontrate delle irregolarità. Sono inoltre stati eseguiti 59 controlli di polizia, «mediante la rilevazione di ogni dato utile per i successivi approfondimenti del Corpo». Le operazioni sono state eseguite all'interno di "SecureLake 2025", progetto delle fiamme gialle italiane destinato ai grandi laghi italiani del Nord e nato con l'obiettivo di «offrire un servizio di prossimità, per finalità di polizia, diffondendo un’ampia percezione di sicurezza nei cittadini».
Pattugliamento congiunto fra fiamme gialle e Polizia cantonale - In tema di sicurezza per l’utenza nautica e balneare sul Lago di Lugano, va segnalata «la rilevanza delle attività di pattugliamento congiunto, svolte durante l’estate 2025 tra le unità navali della Guardia di finanza e della Polizia cantonale. Tali attività hanno reso la vigilanza lacuale e i controlli ancora più efficaci e diffusi, consentendo di velocizzare le operazioni di verifica della regolarità della documentazione di bordo e delle persone presenti sulle imbarcazioni controllate».
I "bollini" - Sono state intensificate anche le attività di sorveglianza della sicurezza della navigazione in chiave preventiva. Sono infatti stati svolti controlli finalizzati a verificare che le imbarcazioni presenti sul Ceresio siano correttamente dotate delle previste dotazioni. «Tali verifiche vengono svolte una sola volta nel corso dell’anno e, se l’esito risulta regolare, il diportista riceve un “bollino blu” che testimonia la presenza a bordo di ogni dispositivo prescritto dalle norme in materia di sicurezza della navigazione. Dopo aver ricevuto il “bollino”, per l’anno in corso, l’utente non sarà più controllato (su quel punto ovviamente) da alcuna unità delle forze dell'ordine».